Ed eccomi nuovamente nella capitale. Basta prendere un treno per spostare l'asse del tempo, così il mare o la montagna, la spiaggia o i boschi, sembrano visioni antiche, lontane anche nel tempo. E' la tipica sensazione da ritorno in trincea, che per la verità ha anche un retrogusto piacevole, come quello che provano i bambini dopo 3 mesi di vacanze quando vanno a comprare il diario di scuola dell'anno scolastico che inizia. Così il malumore causato dal ritorno ai "doveri", dalla "chiamata alle armi", è ampiamente attenuato dal ritrovare i compagni di sempre e dall'entusiasmo verso nuove situazioni e traguardi. Questo è il bello di settembre come di tutti i periodi di transizione, in cui sguazzo piuttosto bene. Vi auguro un buon ritorno alla vita normale. A prestissimo.
p.s.: dopo sta filosofia di bassa lega, tornerò a parlare di cose più serie...
4 commenti:
cesare ma che ti eri fumato !!!
the standard men in BELGIO
Cesare ma che ti eri fumato!!!!
the standard men in Belgio
ahahahah ma quale standard men! aspetta che torni che ti gonfio di mazzate!
ahahahah ma quale standard men! aspetta che torni che ti gonfio di mazzate!
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