lunedì, agosto 29, 2011

Sullo sciopero generale del 6 settembre.

Per il prossimo 6 settembre la Cgil ha indetto uno sciopero generale per protestare contro le misure contenute all'interno della manovra finanziaria del governo. Devo dire che il mio scetticismo a riguardo è molto marcato per una serie di motivi di cui ora vi scrivo. Per prima cosa contesto in questa fase proprio l'uso di questo strumento. Non ne capisco gli effetti sperati nè tantomeno gli obiettivi di breve e medio periodo. E soprattutto non comprendo come si possa sperare in un qualsiasi risultato non mobilitando tutti i sindacati in maniera unitaria. L'impressione è che la Cigl abbia indetto questo sciopero per dare un contentino alla Fiom e all'ala più oltranzista del sindacato. Alla manifestazione nazionale della Fiom del 16 ottobre scorso (lo ricordo bene perchè ero in piazza S.Giovanni) Guglielmo Epifani ha fatto molta fatica a parlare dal palco a causa delle urla che invocavano la proclamazione dello sciopero generale. Urla che partivano da una ben distinta parte della piazza e che si sono trasformate anche in molti fischi. Il sospetto, dunque, è che con lo scipero generale si vogliano regolare gli equilibri interni al sindacato e la cosa non mi va giù per niente, soprattutto perchè continuo a chiedermi: dove sono stati mentre i giovani diventavano nullità? e quando la precarietà ha cominciato a rosicchiarci il futuro? e quando qualche imprenditore con naturalezza ha detto "licenzio solo le donne, tanto il loro è il secondo stipendio della famiglia"? In questi anni ci sono stati un milione di motivi per indire uno sciopero generale e altre forme di lotta, se permettete la decisione di oggi mi lascia più di qualche sospetto.

1 commento:

Anonimo ha detto...

questa volta non sono d'accordo anche se capisco le tue motivazioni. non c'è dubbio che una mobilitazione unitaria deve essere l'obiettivo di chi rappresenta il mondo del lavoro ma un segnale andava dato. La funzione del nostro partito è un altra ed è quella di portare in parlamento tutta la protesta, anzi tutte le proteste anche diverse tra loro ma la Cgil ( e poco fa anche la Uil ha promosso lo sciopero generale) doveva avviare una mobilitazione che rendesse chiaro e forte il rifiuto sociale di questa manovra.
emiliano monteverde