martedì, aprile 28, 2009

Gli Infiltrati.

Chiudo la settimana che ho dedicato all'antifascismo (con la parentesi dell'ultimo post), che ha avuto come apice la visita al Museo della Liberazione (a proposito, trovate qualche foto scattata da Enzo sul suo blog), proponendovi un video che vuole essere un segnale di pericolo. Il video è uscito qualche settimana fa e mostra Borghezio che spiega ad alcuni militanti fascisti francesi come intrufolarsi nelle istituzioni, sfruttando movimenti regionalisti, per poi esercitare potere. Guardatelo e soprattutto ascoltate con attenzione. Ricordiamo e non abbassiamo mai la guardia.

lunedì, aprile 27, 2009

Suini e Narcotici.

Sono ormai passati alcuni giorni dall'esplosione del problema della febbre suina, malattia che può essere trasmessa anche da uomo a uomo. Tutto è iniziato in Messico, dove si contano già decine di morti, ma l'espansione ha avuto una certa accelerazione in tutto il mondo, per cui si hanno notizie di casi negli USA, in Nuova Zelanda, Canada, Francia e Spagna. Negli States è stato proclamato lo stato di emergenza dopo che l'ente nazionale di sanità ha annunciato che probabilmente è troppo tardi per evitare l'epidemia. E in Italia? In Italia come sempre va tutto bene. Nessun contagio e, soprattutto, nessun rischio. Come nella migliore tradizione nostrana da qualche tempo a questa parte. La gente va tenuta buona, gli va detto che va tutto bene, che non corre pericolo. Le televisioni fanno il loro "mestiere" e il popolino dorme tranquillo. Sarebbe ora di svegliarsi.

sabato, aprile 25, 2009

Indifferenti.

“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.

L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l’intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?

Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.

Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti”.

Antonio Gramsci, 11 febbraio 1917

venerdì, aprile 24, 2009

Informazioni per Domani.

Qualcuno mi ha già contattato per la visita al Museo della Liberazione di via Tasso, comunque vi rinnovo l'invito a venire con noi a onorare il 25 aprile. L'appuntamento è per domani alle 10:30 davanti all'ingresso del museo. L'indirizzo è Via Tasso n°145 (zona S.Giovanni). Vi aspettiamo numerosi.

Mi viene il Vomito.


No, non è uno scherzo nè una carnevalata di pessimo gusto. Quello che vedete in foto è il sacrestano della chiesa di S.Francesco (povero santo!) di Vigevano, che il giorno della memoria della Shoa ha pensato bene di salutare i fedeli con una fascia al braccio con stampata sopra la svastica. Un bel benvenuto, niente da dire. Il fatto è che per questa gente le porte da aprire non dovrebbero essere quelle delle chiese, ma quelle del carcere. E' la feccia della nostra società e mi viene il vomito pensando alle distinzioni che si vogliono appianare tra chi ha avuto diversi ruoli durante la Resistenza. Chiaramente, ma questa non è una notizia, il vescovo del posto non ha battuto ciglio. Cosa aspettarsi dalla chiesa? E dallo Stato?

in questo articolo di Repubblica trovate maggiori particolari

giovedì, aprile 23, 2009

Legge 1360, Vergogna Nazionale.

Come è evidente ormai a molti, dall'ultima tornata elettorale una delle vere vincitrici è la destra etrema, che sotto l'ombrello del carrozzone PDL stanno ottenendo una certa libertà di azione, anche a discapito della nostra storia. Una delle più grandi battaglie dei post-fascisti è quella del riconoscimento nazionale della "bontà" dei camerati appartenenti alla Repubblica di Salò, che andrebbe chiamata "l'ultima spiaggia di Mussolini", con la conseguente equiparazione tra i combattenti fascisti e i partigiani. Ma i brividi veri mi son venuti leggendo la proposta di legge n.1360, in cui l'equiparazione diventa di fatto, chiedendo l'istituzione dell'"Ordine del Tricolore", un grosso calderone in cui infilare Partigiani e fascisti. Non ci volevo credere. Mi dispiace, ma io non potrò mai vedere con lo stesso occhio chi è morto per la libertà dell'Italia e chi ha lottato per far prevalere la dittatura della violenza, dopo vent'anni di prevaricazioni, guerre, leggi raziali, prigionieri politici. In Parlamento stanno cercando di riscrivere i libri di storia, non permettiamolo.

clicca qui per vedere la proposta di legge dal sito della Camera:

martedì, aprile 21, 2009

Il 25 aprile andiamo in via Tasso.

Il 25 aprile è per gli Italiani una delle ricorrenze più importanti, il ricordo della liberazione del nostro Paese dall'occupazione nazista. Quest'anno ho deciso di interrompere la mia prassi di partecipare a manifestazioni di piazza con i partigiani reduci, per fare un'opera di rinfresco della memoria in altro modo. In via Tasso, nei pressi di S.Giovanni in Laterano, per quasi un anno fino al giugno del 1944, la Polizia di sicurezza trasformò un edificio civile in carcere. Parte di quell'edificio è diventato un museo, il Museo della Liberazione. Io sabato mattina sarò lì. Chiunque volesse onorare con me il 25 aprile in via Tasso può contattarmi nelle modalità che preferisce, un commento, una mail, su facebook, sul cellulare, poi concorderemo l'orario. Vi aspetto numerosi.

per accedere al sito del Museo della Liberazione clicca qui


sabato, aprile 18, 2009

Una Pillola di Servilismo.

Il video si riferisce alla puntata di Domenica in del 14 aprile scorso. Purtroppo c'è poco da commentare...

venerdì, aprile 17, 2009

Che vi aspettavate?

Chi si aspettava le scuse di Santoro, ieri sera è rimasto a bocca asciutta. Anzi, la puntata di ieri di Annozero suonava molto come una beffa a quanti hanno alzato un polverone sul nulla. La "puntata riparatrice" non è stato altro che un ribadire i concetti espressi in quella precedente e chissà per quale motivo ora va tutto bene. Almeno per ora. Dico "almeno per ora" perchè l'ultima volta le critiche non sono arrivate subito dopo la trasmissione, ma dopo quasi due giorni, segno di pianificazione assoluta nel colpire un ambiente scomodo. Non è stata una mossa a caldo, spinta da un sussulto emotivo di indignazione reale. Ieri sera le beffe si sono susseguite. Iniziando da Travaglio con un pezzo secondo me magnifico sui giornalisti in tempi di catastrofi, passando per l'intervista al vescovo di L'Aquila (tra i più indignati per la scorsa settimana) che ha ammesso candidamente di non aver visto la puntata incriminata, concludendo con le vignette inviate da Vauro (secondo me un vero capolavoro) e il processo della Guzzanti al vignettista. E nulla ha potuto fare Ghedini, che si trovava (onestamente contro voglia) nella posizione imbarazzante del censore. Cari custodi dell'unità nazionale, della corretta informazione, del buon gusto vignettistico, che vi aspettavate?

mercoledì, aprile 15, 2009

Un Aiuto Concreto.Appello ai Professionisti.

Gli aiuti alle zone colpite dal sisma in Abruzzo sono all'ordine del giorno in tutti gli spazi mediatici. Generi alimentari, vestiti, giocattoli, soldi. Le azioni di volontariato si moltiplicano e questa è una gran cosa. E allora, pensando soprattutto ai rischi di natura tecnico-etica del post terremoto, ho pensato alla possibilità di offrire alla comunità aquilana una forma di volontariato tecnico. Questo post è un appello a tutti coloro che possiedono competenze tecniche, o comunque una qualsiasi forma di professionalità utile alla causa. I benefici sarebbero di duplice natura. In primo luogo, ad esempio affiancandosi a tecnici comunali o provinciali, questi uffici si troverebbero ad avere un supporto tecnico e una riduzione dei costi. Infine, la natura del servizio del volontariato allontanerebbe il pericolo di sciacallaggio da ricostruzione, dando un valore aggiunto in termini etici. Io ho scritto una lettera, inviata via posta elettronica, all'attenzione del Sindaco di L'Aquila Massimo Cialente e al Presidente della Provincia Stefania Mezzopane, in quanto mi sembrano persone che realmente tengono alla loro terra e conoscono bene il territorio. Invito anche voi a dare la vostra disponibilità, descrivendo le vostre competenze, in modo tale da fornire le informazioni necessarie per la valutazione da parte degli enti. Se volete potete copiare e incollare (con le opportune modifiche) il testo che ho spedito e che vi riporto.

Alla cortese attenzione di:

Massimo Cialente

(Sindaco di L’Aquila)

Stefania Mezzopane

(Presidente Provincia dell’Aquila)

Roma, 14 Aprile 2009

La tragedia che ha colpito L’Aquila e la sua Provincia non può lasciarci indifferenti. E’ doveroso, dunque, da parte di ognuno di noi dare un contributo per risollevare le sorti di questa terra, ognuno con i propri mezzi e disponibilità. Io sono un giovane ingegnere elettrico, e nel mio piccolo vi offro, come pura azione di volontariato, la disponibilità professionale per l’ausilio tecnico nelle modalità a voi più congeniali, compatibilmente con i miei impegni lavorativi. Le mie competenze si riferiscono agli impianti elettrici di media e bassa tensione. Sperando che la mia disponibilità risulti gradita, ma soprattutto utile, Vi invio cordiali saluti.

Cesare Dornetti



Inviate la mail, con oggetto "Volontariato terremoto", ai seguenti indirizzi:

sindaco@comune.laquila.it

giunta@provincia.laquila.it

carlo.benedetti@tin.it
(presidente del consiglio comunale,la mail del sindaco ha qualche problema)

martedì, aprile 14, 2009

Critiche a Prescindere.

Tutto il caos che stanno montando attorno alla trasmissione Annozero di Michele Santoro conferma ancora una volta le storpiature del nostro sistema informativo e democratico. Politici e "giornalisti" stanno sputando veleno in qualsiasi modo, appellandosi all'unità del paese in questi momenti difficili. Io non so se qualcuno di voi abbia visto la puntata incriminata, io si. Devo dire che rispetto ad altre volte in cui si aveva in tempo reale la sensazione che i contenuti della trasmissione avrebbero causato qualche terremoto politico, questa volta era filato tutto piuttosto liscio, per una serie di fattori. Il primo è che più volte ed esplicitamente Santoro ha precisato che la trasmissione non intendeva in alcun modo criticare i volontari e i soccorritori in generale. Inoltre tutto il discorso era incentrato soprattutto su prevenzione e ricostruzione. La critica è stata fatta soltanto nel senso che non era stata predisposta localmente alcuna misura per fronteggiare un'emergenza del genere. Nel concreto, seguendo la buona norma, i luoghi considerati a rischio sismico dovrebbero provvedere all'individuazione delle aree di installazione delle tendopoli, oltre che all'approvigionamento preventivo di alcune risorse necessarie a fronteggiare la crisi. Tutto questo a L'Aquila non è stato fatto e questo ha causato maggiori difficoltà, tutto qui. Dov'è lo scandalo? Forse alcuni personaggi si sono irritati quando Santoro ha fatto vedere il bilancio della Protezione Civile, che ha come voci fondamentali la gestione di grandi appalti, alcuni dei quali non dovrebbero godere dello stasus di opere d'emergenza. Forse quello che non si vuole che si dica è che la Protezione Civile "dimentica" un po' la prevenzione, perchè è occupata da altre faccende?

Questo è il link dal quale potete accedere all'ultima puntata di Annozero. Date un'occhiata e, se ci riuscite, scandalizzatevi.
http://www.annozero.rai.it/R2_HPprogramma/0,,1067115,00.html#

venerdì, aprile 10, 2009

Un Nuovo Amico.

Se non lo avete notato ve lo dico io, Icaro Vola! ha un altro amico, "In partibus infidelium". Troverete sempre il link sulla colonna in basso a destra, ma per ora vi invito a leggere l'ultimo suo post a riguardo del terremoto in Abruzzo:

giovedì, aprile 09, 2009

Chi Siamo, Chi Eravamo.Quarta puntata.

La quarta puntata del viaggio sulle orme della nostra emigrazione ci porta nuovamente ion Australia, precisamente a Kalgoorlie, nell'area occidentale del paese. L'odio degli inglesi nei confronti di Italiani e Slavi sfociò nel 1934 a tre giorni di violenza inaudita. Ci furono tre morti, innumerevoli aggressioni e devastazioni di tutto ciò che poteva essere ricollegabile ai nostri connazionali.

martedì, aprile 07, 2009

Tanto per Cambiare.

Quella de L'Aquila, come ogni altra tragedia, toglie dalla bocca ogni parola. Ma come per molte altre tragedie è necessario fare un'analisi razionale dell'accaduto, per capire l'entità dell'autolesionismo dell'uomo. E allora la tristezza si trasforma in rabbia guardando le lesioni che hanno reso inagibile l'ospedale, che avrebbe dovuto reggere a ben più forti sollecitazioni. Poi gli altri edifici pubblici e le case di recente costruzione, spazzate via peggio di molti palazzi storici della città. Ma è la solita storia, la stessa di ogni post terremoto o calamità in genere. Siamo pronti a piangere del sangue innocente, ma poi siamo indulgenti verso chi (spesso noi stessi) raggira la legge credendosi furbo. Si vive con il mito del metro quadro e poi ci dimentichiamo che quei quattro muri devono stare su e possibilmente all'asciutto. Ma facciamo e faremo finta di niente anche dopo questa tragedia, come è stato fatto dopo tutte le altre. E già gli sciacalli veri (quelli con la cazzuola in mano) sono in agguato.

lunedì, aprile 06, 2009

EMERGENZA SANGUE RIENTRATA.

L'EMERGENZA SANGUE SEMBRA TERMINATA. VI RINGRAZIO SOLTANTO PER AVERCI PENSATO.

AIUTIAMO I TERREMOTATI,AVANTI!

La situazione che si è venuta a creare dopo il terremoto in provincia de L'Aquila, non può lasciarci indifferenti. Nel nostro piccolo possiamo dare un aiuto importante, DONIAMO IL SANGUE! NON IMPORTA IL GRUPPO SANGUIGNO, IL SANGUE E' COMUNQUE PREZIOSO! IO SARO' ALL'OSPEDALE S.GIOVANNI DALLE 18:30 PER FARE LA MIA DONAZIONE E MI FAREBBE PIACERE ESSERE IN NUMEROSA COMPAGNIA. AVANTI, NIENTE PAURA, ASPETTO ADESIONI, NON SI PUO' RESTARE INDIFFERENTI!

mercoledì, aprile 01, 2009

Nazional...Socialisti.

Passeggiando per le vie di Roma mi sono imbattuto in uno dei tanti manifesti imbarazzanti di Casapound. Questa volta non c'era nessun idiota slogan fascistoide ai quali ci hanno abituato, ma sono riusciti a cadere nel ridicolo. Il manifesto pubblicizza un incontro su Bettino Craxi, con la proiezione del film "La mia vita è stata una corsa" alla presenza di Stefania Craxi. Devo dire che il disagio è grande, almeno per tre motivi. Il primo, scontato, è che a tutti i costi si cerca di ripulire la figura di un politico che inequivocabilmente si è sporcato di una serie di reati accertati dalla magistratura (in basso trovate le sentenze di condanna, fonte wikipedia). La seconda è che vedere inneggiare a un "socialista" (scusate, ma le virgolette sono d'obbligo) da parte di estremisti di destra devo dire che fa un certo effetto. La terza è che Craxi certe amicizie neanche le auspicava, tanto da dire espressamente "mai con i fascisti". Che dire? La berlusconite sta travolgendo pure i fascisti, o semplicemente è solo uno scambio di cortesie?


Le sentenze di condanna

Craxi è stato condannato con sentenza passata in giudicato:

  • a 5 anni e 6 mesi per corruzione nel processo Eni-Sai;
  • a 4 anni e 6 mesi per finanziamento illecito per le mazzette della metropolitana milanese

Per tutti gli altri processi in cui era imputato (alcuni dei quali in secondo od in terzo grado di giudizio), è stata pronunciata estinzione a causa del suo decesso.

Le condanne e i vari processi hanno dimostrato che Craxi teneva in Svizzera diversi conti correnti segreti affidati a prestanomi, dove depositava il denaro che aveva ricevuto sotto forma di tangente dai principali gruppi industriali italiani. Secondo la testimonianza di Maurizio Raggio, che era fuggito in Messico durante la bufera di Mani pulite, Craxi aveva accumulato un tesoro di cinquanta miliardi di lire. Tale denaro fu poi impiegato, tra le altre cose, per l'acquisto di appartamenti in diverse città, tra cui Barcellona, New York, Milano, per l'acquisto di un aereotelevisione privata affidata all'amante Ania Peroni, di un hotel a Roma, un villino in Costa Azzurra per il figlio Bobo.