domenica, dicembre 31, 2006

"Giustizia è fatta"?

Ciao ragazzi,

questo è stato un giorno triste, il giorno dell'esecuzione di Saddam Hussein. Si può essere dispiaciuti per la sorte di un dittatore, responsabile della morte di migliaia di persone e della sottomissione di un popolo? Oggi ho scoperto di si. In verità, probabilmente non mi dispiace per l'ex dittatore in quanto tale, ma per la sensazione, anzi la certezza, che non è stata la giustizia a prevalere, come incvece ha subito dichiarato il presidente degli USA Bush. Sempre Bush ha parlato di "una tappa importante per l'Iraq", ma io vedo solo un altro pilastro di barbarie sulla strada della violenza infinita che ha luogo nell'area del medio oriente. L'accaduto mostra ancora una volta, se mai ce ne fosse stato bisogno, l'arretratezza e la distorsione del pensiero americano a proposito di giustizia, diritto, libertà e quant'altro, che esalta l'individuo (di più se è americano) che poi fa uccidere se colpevole e/o scomodo. Dov'è finita, mi chiedo, la pietà umana..e dove l'intelletto. Anche un bambino capirebbe che in guerra (soprattutto in occupazione) è meglio un nemico che un martire. Ma per gli americani forse è un concetto troppo complicato.

venerdì, dicembre 29, 2006

Un bel libro...

Ciao a tutti,
oggi scrivo per segnalarvi un libro che ho da poco finito di leggere: CAESAR - l'italiano che dominò il mondo. Il libro in realtà è comparso in libreria già nel 2004, ma da allora è rimasto uno dei best sellers. E leggendo mi sono accorto perchè. In poco più di 400 pagine
Max Gallo ripercorre tutti i momenti salienti della vita di uno dei più grandi combattenti, strateghi e politici che la atoria abbia mai conosciuto, Caio Giulio Cesare. E lo fa con estrema leggerezza, grazie ad uno stile romanzato ma sempre aderente a ciò che la storia ha tramandato. Il racconto è sempre avvincente, tanto che alla fine quasi dispiace quando la nota storia si compie sotto i colpi dei pugnali dei cospiranti del senato di Roma.
CAESAR-l'italiano che dominò il mondo, Max Gallo, 409 pp., Oscar Mondadori.

mercoledì, dicembre 27, 2006

Questo Natale 2006 è stato funestato da un episodio francamente inconcepibile, i funerali religiosi negati a Piergiorgi Welby, l'uomo che dopo le infinite sofferenze dovute alla sua malattia ha deciso di porre fine alla propria vita. Per i più distratti si ricorda che Welby ha sollevato nelle scorse settimane la discussione sul diritto all'eutanasia facendo appello, tra gli altri, anche al Presidente dello Stato, Napolitano. Per lungo tempo ha lottato contro la sua malattia e contemporaneamente contro un tabù imposto dalla Chiesa, che come al solito, sembra letteralmente fregarsene della vita reale, chiudendosi nella fortezza dorata vaticana. Così, in nome dei loro principi interessati hanno compiuto un gesto a dir poco barbaro, negando ad un uomo che ha tanto sofferto in vita il funerale religioso. Questa censura, chi sa poi perchè, non arriva per mafiosi, corrotti, assassini e malfattori di ogni genere. La verità è che la Chiesa di Roma si è dimostrata per quello che è, un partito politico che non conosce la misericordia, ma cerca di imporre il proprio volere a politici, uomini di potere e gente comune. E che pena vedere nella parrocchia alla quale era stato negato il permesso di celebrare il funerale dal vicariato il parroco costretto a pregare a distanza per quell'uomo che per anni è stato molto più vicino a Cristo, nella sua croce, a tutta quella sfilata di mitrie, croci dorate, pulpiti... Scusatemi per lo sfogo, ma sono veramente schifato.

martedì, dicembre 12, 2006

Diritti tabù.

Ciao a tutti,


stasera sono stuzzicato da un'intervista di Repubblica.it a Gianfranco Fini (An), riguardante la sua apertura al riconoscimento delle coppie di fatto, dicendo addirittura che bisogna "deporre la spada dell'integralismo". Non credo alle mie orecchie (con molto, moltissimo piacere). Strano paese l'Italia, in cui si ha una tale paura della terribile "deriva zapaterista" da non voler riconoscere diritti ai cittadini... Da destra a sinistra i cosiddetti cattolici, appoggiati dal Partito Vaticano, sputano veleno contro la proposta dell'Unione di avviare un qualche processo di riconoscimento di quelle coppie che, pur essendo unite da molti anni, non sono ufficialmente sposate. E' vero, la Costituzione dice che la famiglia è fondata sul matrimonio, ma noi tutti conosciamo la variegata situazione del nostro tempo. La verità nascosta è che si ha paura di affrontare uno degli ultimi tabù sociali: la coppie omosessuali. In ogni caso, è mecessario dire che l'eventuale riconoscimento delle coppie di fatto porterà anche degli adempimenti da parte dei nuovi soggetti, così da non diventare soltanto un fenomeno di costume. In definitiva, qualcosa si sta muovendo. E spetta a noi cittadini impedire alla classe politica bigotta (ed integralista cattolica a convenienza) di frenare ulteriormente la società italiana, che già troppo risente del vecchiume al potere. A presto.

domenica, dicembre 10, 2006

A volte ritorno...

Ciao a tutti,
non ci crederete, ma sono tornato. Ci voleva proprio un'occasione speciale per farmi trovare 5 minuti di tempo per scrivere... Avete visto il documentario "Uccidete la democrazia!"(pubblicato con il settimanale "Diario")? Io mi sono messo a guardarlo qualche giorno fa, promettendomi di non far prevalere le mie note idee sul personaggio coinvolto, l'EX Presidente del Consiglio Berlusconi. Vi dirò di più, l'ho guardato addirittura con qualche sospetto... Per chi non ne avesse mai sentito parlare, il documentario tratta di brogli elettorali che sarebbero stati messi in atto in occasione delle ultime elezioni del 9 e 10 aprile. Minuto dopo minuto il mio atteggiamento nei confronti del documentario è cambiato, perchè non si tratta di opinioni, ma di numeri, che per chi ha ogni giorno a che fare con la matematica riescono a parlare, o addirittura a cantare... Strano, ad esempio, che il numero di schede bianche, che ha sempre avuto precise differenze tra regioni, si sia attestato uniformemente su tutto il territorio nazionale tra l'1 e il 2% (ad esempio nella mia Calabria si è passati da circa dall'11% storico statistico all'1/2%). Strano che dalla prima proiezione che attestava una differenza del 5% tra gli schieramenti il vantaggio dell'unione si riduceva linearmente, in manierà del tutto regolare (questo significherebbe che in tutte le sezioni scrutinate d'Italia era presente lo stesso scarto percentuale, cosa impossibile per la presenza di "zone rosse" e "zone nere"). Strano che questo trend si sia fermato proprio quando la direzione dei DS ha inviato l'on.Minniti al Viminale a controllare quei numeri inattesi. Strano che per la prima volta nella storia il ministro degli Interni, l'on.Pisanu, abbia partecipato a 2 (o forse 3) riunioni con uno dei candidati (Berlusconi). Strano che l'azienda a cui è stato assegnato il compito della trasmissione telematica dei dati al Viminale, Accenture, sia la stessa coinvolta nello scandalo della trasmissione dei voti nelle elezioni americane in Ohio. Strano che nella stessa azienda vi sia il figlio dell'ex ministro Pisanu. Queste e altre osservazioni sono contenute in "Uccidete la democrazia!". Ognuno si faccia la propria idea, ma in ogni caso è interessante dare un'occhiata a come sia facile sconvolgere i risultati elettorali semplicemente implementando un programmino in Microsoft Access, con l'aiuto di qualche complice. La cosa è inquietante, credetemi...

martedì, luglio 04, 2006

Prima della Partita

Ciao ragà,
ho appena letto su Repubblica.it un pezzo di Zucconi secondo me molto carino. Vi riporto il link. Buona partita e speriamo bene...

http://www.repubblica.it/2006/06/speciale/altri/2006mondializucconi/promessa/promessa.html

giovedì, giugno 29, 2006

Funerali di Stato

Salve a tutti,
stasera sento il bisogno di parlare di un argomento molto importante, ma forse poco sentito: gli incidenti sul lavoro. E' storia di qualche giorno fa la tragedia del ponteggio crollato in un cantiere autostradale in Sicilia, in cui un operaio ha perso la vita, ma dopo l'emozione del momento tutto è stato serenamente riposto nel dimenticatoio. Eppure gli infortuni sul lavoro sono all'ordine del giorno e l'Italia, con i suoi 1394 decessi e 977803 infortuni annui (dati del 2003), fornisce un grosso, macabro contributo a livello europeo. Ma perchè è così semplice dimenticare queste vite? Secondo me è una questione soprattutto di dignità. Un morto in un cantiere deve avere lo stesso peso di un militare deceduto in un azione di guerra. E invece basta una divisa per far scomodare politici, vescovi, grandi folle, televisioni. Dare importanza alle "morti bianche" vorrebbe dire fare in modo di ridurre il margine di rischio per i lavoratori, per non abituarsi all'idea degli incidenti sul lavoro. E così credo che questi sacrifici "meriterebbero" di portare la nostra bandiera, in quanto martiri della Repubblica, che se non ricordo male qualcuno tanti anni fa scrisse di essere fondata sul lavoro.

sabato, giugno 24, 2006

Energia Pulita? No, Grazie.

Ciao ragazzi,
lo so, è da tanto tempo che non mi faccio vivo, ma sono stato veramente impegnato... comunque vi riporto l'articolo che ho scritto per "Lo Scoppolino", il trimestrale dell'associazione "Hermano Querido". Buona lettura.
Qualche giorno fa, per caso, mi è capitato di dare un’occhiata alla copertina dell’ultimo numero di Newton, giornale di divulgazione scientifica. Il titolo era ”Carlo Rubbia.ADDIO ITALIA, porto la nuovo energia solare in Spagna”. La mia curiosità non ha resistito alla tentazione di approfondire l’argomento, sia per il problema posto che per il personaggio coinvolto. Carlo Rubbia è uno degli scienziati italiani più in vista a livello internazionale. Nato a Gorizia nel 1934, dopo la laurea in Fisica presso l’Università di Pisa e l’insegnamento in prestigiosissimi atenei come Harvard (USA), in seguito alle sue numerose e innovative ricerche ha ricevuto il premio Nobel per la Fisica nel 1984. Vista la sua brillantezza ha ricevuto anche numerosi incarichi dirigenziali presso le più importanti organizzazioni scientifiche, come il CERN di Ginevra e l’italiano ENEA. Ma soprattutto nel corso degli anni ha continuato (e continua) lo studio della sua amata fisica e delle sue applicazioni tecnologiche, come la generazione di energia da fonti non inquinanti. In questo contesto Carlo Rubbia è stato l’artefice di un progetto innovativo, denominato “Progetto Archimede”, il primo al mondo che prevede la produzione di energia “mescolando” un impianto a ciclo combinato a gas[1] con uno solare termodinamico[2]. In parole povere questo sistema permette di produrre energia sfruttando semplicemente l’azione del sole. Il nome “Archimede”, infatti, deriva dall’uso di un sistema di specchi che ricorda gli specchi ustori[3] ideati dall’antico scienziato. Il progetto sembrava destinato ad una rapida realizzazione da parte di Enel presso Priolo Gargallo (Siracusa), invece si è arrivati ad una conclusione ben diversa. Cerchiamo di capire perché. Ogni tipo di centrale è soggetta ad una classificazione in funzione del tipo di fonte usata, e in base a questa deve sottostare ad una serie di regolamenti di tipo tecnico, economico, fiscale, priorità di immissione in rete e così via. Ovvio dire che tutte quelle centrali riconosciute come pulite godono di un “trattamento di favore” da parte dello Stato, come è giusto che sia. Ed ora comincia la parte imbarazzante. Essendo un sistema nuovo, l’impianto non è classificabile tra quelli puliti fino alla delibera specifica del MAP (Ministero delle Attività Produttive). Questa delibera non è mai arrivata, bloccando di fatto la realizzazione dell’opera. Cercando un perché, in rete ho trovato una dichiarazione ANSA (23 sett. 2005) dello stesso Rubbia:” Abbiamo chiesto un anno e mezzo fa di avere una risposta semplice. Ci voleva qualcuno nel ministero delle Attività produttive e dell'Ambiente che dicesse 'il solare termodinamico che voi avete progettato è verde, pulito, come l'energia eolica o il solare fotovoltaico[4]'. Ma essendo una cosa nuova nessuno ha voluto esprimersi". Ed ecco la radice del problema: la politica. La verità più vergognosa è che Carlo Rubbia ha semplicemente pagato per la sua indipendenza politica di uomo di scienza. Per avvalorare la tesi basta leggere la dichiarazione di Claudio Regis, ex onorevole (Lega Nord) ed elettricista spacciatosi per ingegnere, che dall’alto della sua preparazione ha detto “Nessuno mette in discussione le competenze di Rubbia sulle particelle, ma quando parla di ingegneria è un sonoro incompetente”. Claudio Regis è diventato vice-commissario dell’ENEA dopo che Rubbia è stato deposto dalla presidenza dell’ente. Mentre in Italia ci si divertiva a fare carne da macello di quel poco di ricerca che ci è rimasta in casa, la Spagna si è affrettata a dichiarare pulito il solare termodinamico, con l’ovvia conseguenza per la destinazione del progetto. E la storia si conclude così, con l’ennesima occasione persa. La domanda che da tecnico e da cittadino mi pongo è “per quanto tempo potremo ancora permetterci tutto questo?”. E la risposta è ancora più inquietante,“poco, molto poco”. Se in Italia non inizieremo a dare la giusta dignità al settore tecnico-scientifico, se gli scienziati continueranno a non avere alcun peso politico e decisionale, se non si investirà nella cultura e nella ricerca, cominceremo a correre sulla strada del declino sulla quale stiamo già passeggiando spensieratamente. Che Dio ce la mandi buona.

[1] Tecnologia di produzione d’energia elettrica che si basa sull’uso di una o più turbine a gas associate a una turbina a vapore. Questo sistema permette un uso particolarmente efficiente del combustibile e un impatto ambientale limitato.
[2] Tecnologia che permette di convertire l’irraggiamento solare in energia termica (calore). Questa può essere anche sfruttata per la produzione di energia elettrica.
[3] Sistema di specchi che concentrano i raggi solari su un unico punto, ideato da Archimede per incendiare le navi nemiche.
[4] Sistema di produzione di energia che sfrutta il fenomeno di conversione della radiazione solare in elettricità.

domenica, maggio 07, 2006

Calcio?

Salve a tutti,
in questo momento la tv della mia camera è sintonizzata su "contro campo", italia1. si parla dello scandalo luciano moggi e della cosidetta triade, la dirigenza juventina. tutto è nato da una serie di intercettazioni telefoniche tra lo stesso moggi e il designatore pairetto, in cui venivano "suggeriti" i direttori di gara delle partite della juve. due considerazioni. la prima, è che la pubblicazione delle intercettazioni è una cosa barbara, oltre tutto guarda caso a fine campionato, in un momento di crisi della juventus. poi c'è la questione di merito. onestamente è uno schifo. io sono juventino dalla nascita, ma di quelli veri, che a 5anni andava ogni giorno nel cortile a giocare con la divisa bianconera, che non dormiva la notte quando la juve perdeva, che conosceva tutti i giocatori della squadra del cuore. proprio per questo, se tutto quello che sembra è vero, dico che c'è la necessità di fare piazza pulita di certa gente nel calcio, moggi per primo. ma non bisogna tralasciare un altro aspetto: tutti sapevano tutto, quando non partecipavano attivamente. quindi è inutile che mancini (allenatore dell'inter) si presenti a fare la morale sportiva in tv, quando dovrebbe indagare sugli affari della sua società. la verità è che alle società tutto è andato bene finora, vincere, perdere, qualsiasi cosa. è inutile che io critichi adriano galliani (presidente della lega) se poi gli regalo il mio voto. la verità è che per loro il gioco vero non è quello in campo, ma la suddivisione dei diritti televisivi. se l'anno prossimo nessuno sottoscrivesse alcun contratto con sky o sul digitale terrestre, state sicuri che i dirigenti si preoccuperebbero di più delle partite, e il sistema si autocontrollerebbe. vedremo come andrà a finire. vado a spegnere la tv. che schifo...

sabato, aprile 29, 2006

Grazie Ragazzi!

Ciao a tutti,
e così la serata tanto attesa è già finita... ieri sera è stato bellissimo vedere così tanta gente nel microscopico Red Corner. Spero che vi siano piaciute sia la nostra performance sia l'atmosfera creatasi, anche se c'era un po' di casino, ma forse meglio così. Un ringraziamento particolare a chi, con cura, ci ha dedicato striscioni bellissimi (il mio l'ho già appeso in camera). Da parte mia posso dire che me la sono goduta da Dio, suonando con amici e per amici: che c'è di meglio? ora anche gli effetti dell'alcool sono passati. che peccato... a presto.

giovedì, aprile 27, 2006

'NZIST ARE BACK!

ciao a tutti,
finalmente il grande giorno è vicino! dopo una pausa sembrata interminabile domani i tip 'nzist tornano sul palco per una nuova emozionante serata. come anticipato il luogo scelto è il red corner, in via pavia- roma. ufficialmente la performance inizierà alle 21:30, come vedete sulla locandina del grande gianc, ma già da giorni si assiste a una sorta di gara di resistenza tra i numerosi fans che si sono accampati sui marciapiedi per garantirsi i pochi posti nelle prime file... a parte tutte ste fesserie vi aspettiamo numerosi e calorosi, sarà una bella serata, credetemi... a presto.
p.s.: aspetto impaziente i vostri commenti sulla performance...

martedì, aprile 25, 2006

Crozza Italia

Ciao ragazzi,
poco fa, guardando stancamente un po' di tv per non pensare al cerchio alla testa che ho dal tardo pomeriggio, mi è sembrato di avere una visione. Stavo dando un'occhiata al nuovo programma di Crozza ( Crozza Italia, La7), quando sento annunciare due ospiti: Peter Gomez e Marco Travaglio (in foto). Avete capito bene: Marco Travaglio. Dopo il suo lungo esilio deciso come atto censorio dal piccolo Duce, me lo sono ritrovato sullo schermo. Anche a causa della grande stima che provo per lui (vi consiglio i suoi libri, soprattutto "Regime", per avere una visione alternativa delle vicende relative all'informazione negata al popolo italiano durante il quinquennio forzista), devo dire che ho avuto un sussulto di gioia. Andiamo ai contenuti. I due autori stanno finendo di scrivere un nuovo libro, che parlerà dei numerosi condannati per reati di vario genere presenti nel parlamento italiano. Chi segue il blog di Beppe Grillo (www.beppegrillo.it), il primo ad aver denunciato questa situazione, è già al corrente che nella scorsa legislatura erano stati eletti 23 condannati in via definitiva, 16 nella presente. Per aggiungere un po' di pepe alla serata, i due hanno fatto alcuni nomi, dimostrando che la cosa vale per tutti gli schieramenti, per la precisione gli onorevoli Vito (FI), Carra (Udeur), Cirino Pomicino (DC), De Michelis (Socialisti). Andrebbero tutti presi a calci nel sedere, se non mandati in galera, ma staranno almento altri 5 anni lì, comodi sulle poltrone romane, pieni di soldi e di potere... Ed ora provate a non incazzarvi... Grazie Crozza.

mercoledì, aprile 19, 2006

Un po' di veleno, ma sono sicuro che non è finita...

Ciao a tutti,
oggi finalmente la Cassazione si è espressa. E non dico finalmente perchè temevo un ribaltamento dei risultati, ma semplicemente perchè onestamente non ne potevo più di sentire teorie così stupide e indecenti. Onestamente la cosa mi ha disturbato parecchio, mi ha dato un senso di rigurgito neofascista dalle parole dolci. E non mi riferisco solo ai politici, ma soprattutto all'informazione, che cerca di dare gli ultimi colpi di coda. Stanno insinuando negli italiani un senso di sospetto. Mi è capitato per sbaglio di premere il tasto "4" del mio telecomando. E chi trovo? Quella vergogna coi piedi e la bocca di Emilio Fede, che sputacchia cose fuori dal mondo col suo compare Vittorio Feltri (il direttore di Libero), lo stesso che il 12 aprile ha intitolato il suo quotidiano "morta, morta, mortadella" sicuro di aver vinto le elezioni... cmq la cosa che mi fa schifo è vedere il tg1 in mano ancora a quella gente che ha un'idea di giornalismo piuttosto deviato, ma in italia siamo ormai così abituati a censure ben maggiori che la cosa neanche ci fa il solletico... a proposito... ieri ho chattato con Petra, una mia amica finlandese, che mi ha contattato spaventata perchè lì avevano appena passato il film-documentario della Guzzanti "Viva Zapatero": figuratevi la reazione che ha avuto quando le ho confessato che in Italia, non solo non lo avevano voluto trasmettere, ma era stato contrastato anche nella distribuzione della pellicola nei cinema...ma questa è un'altra storia. Tornando all'argomento iniziale, oltre al disgusto che provo per la destra italiana (tranne alcune eccezioni) che per l'ennesima volta calpesta le nostre prassi e costumi democratici non riconoscendo la sconfitta, mi piacerebbe dare personalmente dell'ignorante ad un "nostro" ministro, un certo Calderoli, che non solo è capace di contestare, ma anche di non capire una legge fortemente voluta e votata da lui stesso. La prossima volta sarà meglio tradurre i testi delle leggi anche in dialetto lombardo...

martedì, aprile 18, 2006

il calendario dice -10


salve a tutti,
spero vi siate ripresi dalle mangiate (e soprattutto bevute) del periodo pasquale. il mio stomaco ha subìto stress non indifferenti. colgo l'occasione per ricordarvi l'evento live del 28 aprile. come? non sapete ancora di cosa sto parlando? ma naturalmente della serata dei tip'nzist. saremo ad aspettarvi presso il pub "red corner" di via pavia, roma. inutile dire che siete tutti invitati. per favore presentarsi già brilli, così da far passare inosservate possibili gaffe della band... a presto

giovedì, aprile 13, 2006

Ora Basta!

Finalmente ci siamo arrivati.
di cosa sto parlando? della parola BROGLI. mi riferisco all'affermazione dell'EX presidente del consiglio: "tanti brogli: sono fiducioso, il risultato deve cambiare...". cosa? vivo un misto di incredulità e rabbia. ma partiamo dalla logica. se il suo governo ha avuto l'incarico di organizzare e controllare il regolare svolgimento delle elezioni, come fa a lamentarsi delle irregolarità? a parte questo, che non è poco, assistiamo ad un ulteriore calpestìo del popolo italiano. che significa "il risultato deve cambiare"? lo trovo un attacco eversivo alle radici democratiche del nostro paese. ci sarebbe tanto, troppo, da scrivere a riguardo, ma veramente a volte ci sarebbe bisogno di qualche azione più drastica... vigilate gente, vigilate...

mercoledì, aprile 12, 2006

Grossa Coalizione? No Grazie.


Buongiorno ragazzi,
devo dire che ieri mi ha sorpreso parecchio l'apertura del nano maledetto alla possibilità di costituire una grossa coalizione alla tedesca, che coinvolgerebbe i partiti con più consensi del paese. è vero che al momento la maggioranza di centrosinistra è veramente risicata al Senato, ma stiamo scherzando? facciamo un po' d'ordine. in Germania la situazione è decisamente diversa rispetto alla nostra almeno per tre considerazioni. la prima è che alcune riforme di base erano condivise da entrambi gli schieramenti. la seconda è che c'è una visione del bene collettivo che permette di andare oltre i privilegi di una parte. infine, non si può dimenticare la campagna elettorale fatta di veleni a cui abbiamo assistito, che volutamente ha voluto dividere l'Italia e gli Italiani (a proposito, la foto è la prima pagina di Libero di Feltri dell'11 aprile, quando è stata realizzata sembrava che la destra fosse avanti). ieri sera a Ballarò mi ha sconvolto l'on.La Loggia (FI) che ha detto "vabbè, ora la campagna elettorale è finita, dimentichiamo e voltiamo pagina...". cosa? dimenticare... il verbo preferito dalla classe politica italiana. e comunque i punti inconciliabili restano quelli relativi ad una nuova distribuzione della ricchezza, alla politica estera, alla scuola/università/ricerca, al lavoro... poco eh? che Dio ce la mandi buona.

martedì, aprile 11, 2006

La Paura, la Rabbia e la fine di un incubo

Ciao a tutti,
la scorsa notte è finita l'era Berlusconi. fortunatamente la sua opera di demolizione della democrazia italiana ha avuto termine. detto questo: che delusione e che paura! ieri notte, alle 3:05, con gli occhi rossi dalla stanchezza e dopo 12 ore di attesa tra speciali tv e soprattutto conteggio in tempo reale su internet si è pronunciata la parola FINE. per quanto riguarda me è la fine di un incubo. ma ora viene il difficile. come certamente capirete un vantaggio così risicato provoca alcuni problemi di "gestione" della maggioranza, ma bisogna essere fiduciosi, non c'è altra scelta, e anche i politici stessi lo sanno. ed ora il capitolo rabbia. com'è possibile che dopo 5 anni di ordinaria follia oltre il 23% del "popolo italiano" abbia dato fiducia a quello che Beppe Grillo chiama "il portatore nano di democrazia"? a volte credo che gli italiani non siano un popolo vero e proprio ma un'accozzaglia di persone che si fanno i fatti loro nello stesso territorio. e la coscienza civica? e il senso del bene comune? una classe politica è lo specchio della società che la elegge. se berlusconi rispecchia milioni di italiani... comunque un augurio a Romano Prodi e a tutta la coalizione, affinchè riusciranno a dare le risposte che tutto il paese aspetta da anni in materia di solidarietà sociale, lavoro, scuola/università/ricerca, politica estera ed economia. per salutarvi con un sorriso vi riporto la vignetta di Vauro sul manifesto di oggi. a presto

domenica, aprile 09, 2006

La quiete prima della tempesta


Eccomi qui,
vi scrivo da Catanzaro... oggi regna veramente il silenzio, si avverte un'aria un po' particolare, si capisce che c'è in gioco qualcosa di grosso per il nostro futuro. o forse l'avverto solo io. devo ammetterlo: mi ha emozionato prendere in mano la scheda elettorale. mi sono passati in mente gli ultimi 5 anni di lotte, manifestazioni, indignazioni e offese. ora mi sento più leggero, comunque andranno le cose. spero che tutti voi abbiate adempiuto a questo diritto/dovere. se no, ricordate che siete ancora in tempo. le parole che non si esprimono in voti valgono molto meno. buon voto.

venerdì, aprile 07, 2006

Finalmente si vota

Ciao ragazzi,
finalmente sta finendo l’ultimo giorno di campagna elettorale, onestamente non ne potevo più… dopo mesi di onnipresenza di alcuni personaggi, aggressività, tv invase, insulti, l’unica cosa che ho capito (ma per la verità ci stavo riflettendo da un pezzo) è che a quanto pare SONO UN COGLIONE!

Mi consola molto non essere solo, ma mi spaventala possibilità che tra un paio di giorni i “normali” saranno di più. Ma la cosa che in assoluto mi terrorizza di più è questa sorta di normalità “all’italiana”, che troppo spesso si confonde con la cecità nei confronti di molteplici violazioni, di cui la più grave è sicuramente legata alla libertà d’informazione.
È vero, se vuoi l’informazione alternativa la puoi trovare su internet: ma l’informazione di massa? Guardatevi attorno. C’è un processo di abbattimento della critica per i più, e di isolamento per le persone scomode, giornalisti, comici e quant’altro.

Riguardo agli ultimi anni ci sarebbe molto da dire, scuola, sanità, lavoro, solidarietà, università, ricerca: decine di pagine. Ma non scriverò nulla di più, perché molti di noi, se non tutti, abbiamo avuto a che fare con tutto questo.

Vi auguro e mi auguro di convincerci ogni giorno di più che il cambiamento dipende da tutti noi, soprattutto dai giovani. Ma non si cambia se non si osa. Per il futuro prossimo abbiamo in mano uno strumento potentissimo, cioè una semplice matita, da usare al meglio. BUON VOTO A TUTTI!

giovedì, aprile 06, 2006

Buone intenzioni...

ciao a tutti,
questa è una prova per vedere se tutto funziona: fatemi sapere...
a questo punto è necessario spiegare il perchè del nome che ho scelto. conosciamo tutti la storia di icaro, che a causa del suo sogno, del suo osare, è precipitato nel vuoto pagando di persona le sue convinzioni. icaro mi è sempre stato simpatico, come credo a tutti voi, soprattutto ai giovani, quindi mi piaceva l'idea di fare un piccolo "ritocco" alla storia che tutti conosciamo... e se icaro ce l'avesse fatta? che vuol dire tutto questo? forse che sono psicopatico, ma forse significa che a volte bisogna essere scomodi, aprire gli occhi, perchè un "rompipalle" è spesso uno che ha una marcia in più... e allora ho creato uno spazio in cui è possibile condividere opinioni, emozioni, idee e quant'altro. spero che sarà di vostro gradimento...