In questo caos di partiti che spesso sembra che dicano tutti le stesse cose, Repubblica.it offre un "servizio" per riconoscere la propria identità politica, il Politometro. In base alle risposte date a 15 domande su altrettanti temi sociali il Politometro individuerà la vostra posizione politica e la vicinanza alle linee dei partiti italiani. Quello che vedete è il mio risultato. Fatevi un giro, il link è il seguente:
giovedì, marzo 27, 2008
martedì, marzo 25, 2008
La Via Crucis Afgana.
Quello che vi riporto è un articolo che potete trovare su peacereporter.net. Parla della tragedia afgana, che da troppi anni non conosce tregua. Non dimentichiamoli.
LA VIA CRUCIS AFGANA.
Uova di cioccolato per i nostri bambini. Bombe per quelli afgani
Venerdì sera, mentre le nostre città erano attraversate dalle fiaccolate della Via Crucis, a Yakhdan, un villaggio sulle montagne dell’Afghanistan meridionale, andava in scena la Passione del popolo afgano.
Un successo per la Nato. Secondo quanto riportano i bollettini di guerra della Nato, venerdì notte bombardieri B-1 e aerei A-10 hanno sganciato bombe Gbu-12 ‘asfaltastrade’ e bombe Gbu-31 da una tonnellata su “postazioni nemiche” nella provincia di Uruzgan. Secondo i militari, “la missione è stata un successo”. Nei giorni successivi, i comandi Nato hanno annunciato che almeno 40 “insorti” sono stati uccisi nei raid aerei condotti in zona e proseguiti per tutta la giornata di sabato.
Non per gli abitanti dei villaggi. “Sono arrivati in undici, donne e bambini sfigurati dalle ustioni provocate dal bombardamento”, racconta il chirurgo Marco Garatti dall’ospedale di Emergency a Lashkargah, nella vicina provincia di Helmand. “Provengono dal villaggio di Yakhdan, in Uruzgan. Hanno detto che il bombardamento è stato venerdì, verso mezzanotte, e che ci sono stati molti morti. Una delle donne ha perduto suo figlio quella notte, mentre lo stava allattando. Ora è qui che allatta il bambino di un’altra donna, rimasta ferita. Tutti gli altri pazienti dell’ospedale si stanno prendendo cura dei bambini, per tenerli un po’ su. E’ una cosa bella da vedere”.
Vittime dell’operazione ‘Scimitarra’. Dall’inizio di marzo, i comandi della missione Isaf-Nato, cui l’Italia partecipa con quasi tremila soldati, hanno avviato l’operazione ‘Scimitarra’: una grande offensiva militare condotta contro le roccaforti talebane in tutto l’Afghanistan, volta a prevenire la campagna di primavera annunciata dalla guerriglia. I bollettini ufficiali parano di decine di “insorti” uccisi ogni giorno. Ma sotto i colpi della scimitarra alleata stanno cadendo anche molti civili innocenti, condannati dai nostri governi a una Via Crucis senza fine.
giovedì, marzo 20, 2008
Buon Compleanno Iraq.
Oggi si celebra il quinto anniversario dall'inizio della guerra in Iraq. Cinque anni di sangue voluto a tutti i costi da chi a suo tempo decise di intrapendere quella che in molti, moltissimi, definivano un'impresa assurda e senza senso. Le motivazioni dell'intervento, già scricchiolanti prima della guerra, si sono dimostrate nel tempo del tutto inesistenti, così a Bush e ai suoi amici non è rimasto altro da fare che ripetere la solita insopportabile cantilena su libertà e democrazia, che sono concetti oscuri per tutti loro. Al Qaeda, armi di distruzione di massa, tutte menzogne. E da italiani porteremo sempre il segno e la vergogna di chi quella guerra l'ha appoggiata, anche se per un periodo, nonostante la contraria volontà del popolo più volte espressa e censurata. Così dopo cinque anni di morte il vero orrore è l'abitudine all'indifferenza che abbiamo sviluppato nei confronti di questa situazione drammatica.
martedì, marzo 18, 2008
Per chi Brucia la Fiaccola/2
Tornando sull'argomento dell'ultimo post, vi riporto una vignetta stridente che ho trovato sul sito del Time. Non dimentichiamo.
lunedì, marzo 17, 2008
Per chi Brucia la Fiaccola.
Le immagini che ci giungono in questi giorni dal Tibet ci raccontano di una situazione insostenibile e purtroppo fuori da ogni controllo. Da troppi anni ormai il popolo tibetano è sottomesso all'autorità e alle angherie dello stato maggiore cinese, ma il suo spirito non è mai domo, tanto da provare un'ennesima rivolta proprio durante la volata finale che ci porta alle olimpiadi di Pechino. La Cina, che vorrebbe mantenere un'immagine quanto più pulita possibile da presentare come biglietto da visita al mondo intero, è spiazzata, abituata com'è ai metodi repressivi tipici di tutti i regimi autoritari. Ma questa volta il mondo c'è, o se non altro i giornalisti di tutto il mondo ci sono e con loro milioni di persone schifate da questa carneficina. La comunità internazionale dei potenti alla fine prenderà provvedimenti (se lo farà) come al solito annacquati, visto il trattamento di favore che si deve osservare nei confronti di una così grande potenza commerciale. Ma per me, che questa comunità dovrebbe rappresentare, fare certi calcoli di real politik è impresa ardua, perchè le immagini che vedo ogni giorno mi toccano, mi danno un senso di inquietudine. Poi se penso che le olimpiadi giocano un ruolo importante nelle motivazioni della protesta e della repressione mi sale lo sconforto.
giovedì, marzo 13, 2008
Diritto di Credere.
Per oggi solo un pensiero a tutte le vittime delle persecuzioni religiose. Lo spunto, fin troppo lampante, lo fornisce la morte di monsignor Faraj Rahho, il vescovo caldese di Mosul, in Iraq. Il religioso era stato sequestrato dopo aver celebrato la via Crucis il 29 febbraio scorso. Pur non sapendo ancora se la morte sia stata causata in modo violento o da circostanze naturali resta il dolore oltre che umano, anche morale. Siamo nel 2008, ma ancora nel mondo l'intolleranza religiosa dilaga in tutti i sensi. Se pensiamo che solo fra i cristiani si contano milioni di perseguitati in tutto il mondo, le dimensioni che si definiscono appaiono spaventose. E se pensiamo alle discriminazioni di tipo culturale (e non per questo meno violente) di tutti i giorni lo scenario appare ancora più tragico. In questa circostanza le parole del Papa possono incarnare il sentimento di molti, anche dei non cattolici: ''questo tragico evento richiami ancora una volta e con più forza l'impegno di tutti e in particolare della comunità internazionale per la pacificazione di un Paese così travagliato''.
martedì, marzo 11, 2008
Fascisti Confusi ma Non Troppo.
Anche se mi sembra del tutto superfluo ogni tipo di commento, è mio dovere scrivere due righe sul caso politico della giornata di ieri, il caso Ciarrapico. Detto così, sembra il nome di una commedia brillante, ma purtroppo in questa storia di brillante probabilmente c'è solo la punta del fascio littorio che il signor Ciarrapico espone nel salotto... Devo dire che ieri sono stato pervaso da un senso di incredulità. Non perchè ho scoperto che ci sono ancora in giro tanti fascisti (cosa che mi fa rabbrividire), ma per la stupidità politica del gesto da parte del Berluska di metterlo nelle proprie liste. Poi, dopo tutto il putiferio, leggo sulle agenzie che lo stesso fascista ha detto "sono fedele alla Repubblica e alla democrazia". Vi prego, se ne siete capaci, ditemi come sia possibile conciliare fascismo, repubblica e democrazia. Tanto non vi crederei.
lunedì, marzo 10, 2008
Dove il Coraggio Paga
Devo ammettere che oggi provo un po' di invidia nei confronti dlla Spagna. Le elezioni di ieri, infatti, hanno confermato il premier uscente Zapatero, protagonista di innumerevoli scossoni alla politica benpensante di un paese che allo sviluppo economico sta accompagnando un progresso culturale importante. Il popolo spagnolo si è accorto di questo progresso e ha capito che dipende dalla voglia di osare, di cambiare, di non accettare passivamente le "definizioni" imposte da chicchessia. Mi chiedo se e quando anche in Italia arriveremo a un "riformismo di massa", cioè appoggiato dal popolo. Forse siamo ancora lontani, appesantiti da troppe palle al piede ideologiche e culturali.
mercoledì, marzo 05, 2008
Alla Fiera dell'Est.
Da qualche giorno sono stati pubblicati i simboli dei partiti che, a vario titolo, si presenteranno alle prossime elezioni in aprile. Oltre ai classici simboli dei partiti più importanti si trovano quelli delle liste più disparate e bizzarre. Si passa dalla lista del Sacro Romano Impero al Movimento dei Giovani Poeti d'Azione, dalla lista 100% al Partito degli Impotenti Esistenziali. Poi ci sono le liste delle frasi fatte, tra cui emergono "Per il Bene Comune", "Io non voto" (?) e "Non Remare Contro". Infine ci sono i pezzi forti della fiera, cioè il Movimento Treemmista ( è sconcertante, guardate http://sostenibile.blogosfere.it/2006/02/partiti-present.html) e "Valori e Futuro", la lista che appoggia Emanuele Filiberto. Si, proprio lui...
martedì, marzo 04, 2008
L'Ignoranza di Google.
Ieri, mentre facevo una ricerca, ho notato vicino alla scritta di Google un simpatico pupazzetto che parlava a un telefono. Lì per lì ho lasciato perdere, ma poi ho scoperto che il noto motore di ricerca voleva così onorare i 161 anni della nascia di Alexander Bell, l'uomo che rubò il titolo di inventore del telefono al nostro Antonio Meucci. L'inventore italiano, infatti, dopo aver pagato per ottenere il brevetto temporaneo, non ebbe la possibilità economica di ottenere quello definitivo, così ci penso il ricco Bell, considerato dunque per molti anni l'inventore del telefono. Dopo una lunga battaglia, nel 2002 finalmente anche gli Stati Uniti riconobbero i meriti di Meucci, attribuendogli la paternità dell'invenzione. Dopo tutto questo, ieri google si è permesso di omaggiare un uomo che ebbe come unico merito quello di avere i soldi per comprare il lavoro di qualcun altro. Ignoranti.
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