sabato, dicembre 13, 2008

Pozzanghere&Condoni.

Nei giorni scorsi le tv non hanno parlato d'altro. L'insistente pioggia su Roma, i fiumi in piena, gli allagamenti, il rischio esondazioni. Tenendo comunque presente l'eccezionalità degli eventi atmosferici sprigionatisi sulla capitale, è necessaria una profonda e scomoda analisi sulla situazione urbanistica della città. La verità è che buona parte del caos di questi giorni è dovuto allo scempio del territorio che da ormai troppi anni stravolge Roma. La permessività delle autorità competenti, il potere degli euro per metro quadro, la logica del condono edilizio hanno martoriato la città, asfissiandola in quartieri periferici nati dal nulla e senza le adeguate infrastrutture di supporto. Reti idriche postume, strade troppo strette, spazi mal distribuiti e non pianificati., viabilità compromessa. E ora molte delle persone che hanno subito danni a causa della loro stessa ignoranza scambiata per furbizia dovrebbero soltanto stare in silenzio, rimboccarsi le maniche e possibilmente chiedere scusa alla città. Bisogna far qualcosa prima che sia troppo tardi.

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