Oggi ho avvertito una scossetta. In realtà è un periodo che ho ricominciato a sentire quel "friccico" che avevo perso per strada da un pezzo. Quest'Italia berlusconiana riesce a mandarti, come si dice in gergo informatico, in overflow. Troppe assurdità subite con continuità alla lunga ti snervano. Così si comincia a non arrabbiarsi neanche più e a piombare in uno stato di abulìa, di pessimismo e di attesa della fine dell'incubo. Ma dopo qualche mese di silenzio, complice anche un'irrazionale quanto benefica iscrizione al Partito Democratico (la mia prima tessere di partito), mi sono ritrovato e con me un po' di entusiasmo. E' stato bello partecipare al Congresso del partito. E' stato bello parteggiare per Marino. E' stato bello poter parlare ed essere ascoltato anche da politici di "alto grado". E' stato bello fare lo scrutatore del circolo e constatare un'atmosfera davvero democratica. E' stato bello ottenere un bel risultato. Ora ci sono le primarie e comincia un'altra storia. In ogni caso sono contento di aver riacceso il motore. Quindi credo che ripartirà anche questo blog. Siete avvertiti.
5 commenti:
Ti stai uniformando alla massa caro icaro... La tessera del PD ne è la prova...
Quale massa? Come dicono in continuazione in tv, la destra ha un fortissimo consenso. C'è una maggioranza schiacciante che appoggia l'operato del governo. La mia scelta allora mi sa più di controtendenza e minoranza. Se non è così forse qualcuno dice balle. Se la massa la pensasse come Ignazio Marino che io sostengo, mi sa che l'Italia non sarebbe proprio così. Che dici?
La massa dell'antiberlusconismo senza progetti e senza idee che pervade il PD. Ignazio Marino, devo riconoscerlo, è una voce "leggermente" fuori dal coro, ma sinceramente è impensabile che ce la faccia nella corsa per la segreteria. Figurati se due "Colonnelli" (li chiamo volutamente così) come Bersani e Franceschini si fanno mettere sotto scacco dal terzo incomodo. Strappala quella tessera, almeno quando Marino verrà messo fuori dalla corsa, la delusione sarà meno forte..
ecco il tuo PD
http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/economia/fisco-2/bagarre-in-aula/bagarre-in-aula.html
Il mio PD è quello che vorrei. La mia Italia è quella che vorrei. Ma come si può cercare di cambiare qualcosa? Ho guardato il progetto potenzialmente più utile al paese e ho deciso di sporcarmi le mani, mantenendo forte il senso critico verso gli errori come quelli di oggi. Errori che altrove non vengono neanche considerati tali.
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