Le consultazioni di ieri tra Pierluigi Bersani e la delegazione del Movimento 5 Stelle trasmesse in streaming, oltre a scatenare la mia personale indignazione per i toni espressi dalla capogruppo grillina alla Camera Lombardi, hanno letteralmente gettato nel panico, tra gli altri, il mondo delle imprese. Un mondo che aspetta da tempo una boccata d'ossigeno da parte di interventi statali, soprattutto in materia di riscossione dei crediti, di giustizia civile, di allentamento dei lacci della burocrazia, di stimolo verso le nuove tecnologie, le fonti rinnovabili e la ricerca. Tanta attesa per politiche del lavoro nuove e innovative, rispettose dei lavoratori e di prospettiva per le imprese. Nonostante le divergenze, in tanti speravano in un ravvedimento dei grillini, un guizzo di responsabilità, invece niente. Un altro mese senza riforme, senza decisioni risolutive, scelte programmatiche, provvedimenti, ma solo di Grillo si o Grillo no. L'attesa si è trasformata in un film horror trasmesso in streaming, un film in cui la perversione del carnefice è quella di danzare allegramente sulle macerie di un Paese. Una danza inconsapevole e sinistra, pronta a raccogliere i più bassi istinti di coloro che affannosamente proveranno a sopravvivere. Speriamo di riuscire a cambiare il finale.