martedì, dicembre 12, 2006

Diritti tabù.

Ciao a tutti,


stasera sono stuzzicato da un'intervista di Repubblica.it a Gianfranco Fini (An), riguardante la sua apertura al riconoscimento delle coppie di fatto, dicendo addirittura che bisogna "deporre la spada dell'integralismo". Non credo alle mie orecchie (con molto, moltissimo piacere). Strano paese l'Italia, in cui si ha una tale paura della terribile "deriva zapaterista" da non voler riconoscere diritti ai cittadini... Da destra a sinistra i cosiddetti cattolici, appoggiati dal Partito Vaticano, sputano veleno contro la proposta dell'Unione di avviare un qualche processo di riconoscimento di quelle coppie che, pur essendo unite da molti anni, non sono ufficialmente sposate. E' vero, la Costituzione dice che la famiglia è fondata sul matrimonio, ma noi tutti conosciamo la variegata situazione del nostro tempo. La verità nascosta è che si ha paura di affrontare uno degli ultimi tabù sociali: la coppie omosessuali. In ogni caso, è mecessario dire che l'eventuale riconoscimento delle coppie di fatto porterà anche degli adempimenti da parte dei nuovi soggetti, così da non diventare soltanto un fenomeno di costume. In definitiva, qualcosa si sta muovendo. E spetta a noi cittadini impedire alla classe politica bigotta (ed integralista cattolica a convenienza) di frenare ulteriormente la società italiana, che già troppo risente del vecchiume al potere. A presto.

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