mercoledì, gennaio 28, 2009

Orrore in Vaticano.

Trovo una grande difficoltà a trovare le parole adeguate per classificare la scelta del papa di riconciliarsi con i vescovi lefebriani, in passato scomunicati in quanto autori di un miniscisma di stile ultratradizionalista. Ratzinger continua a stupire con le sue scelte all'insegna dell'interruzione del cammino di conciliazione intrapreso dalla chiesa cattolica nei confronti delle altre religioni., dell''ambiguità di alcune sue scelte e nell'eccessiva apertura nei confronti di movimenti che hanno poco da spartire con l'idea di un cristianesimo vicino al bisognoso. L'ultima provocazione fu quella della reintroduzione della preghiera per la conversione degli ebrei nella celebrazione della Via Crucis, ma gli episodi si moltiplicano. Ma ora la provocazione si è trasformata in orrore. Richard Williamson, uno dei vescovi "reintegrati" è un aperto negazionista a riguardo dell'uso delle camere a gas per l'uccisione degli ebrei, durante il delirio nazista. Avete capito bene. Io credo che tutto questo sia inaccettabile. Ricordo ancora l'odore acre che si respira a Dachau sessant'anni dopo lo spegnimento dei forni crematori. Le mie narici e i miei polmoni non hanno dimenticato quell'odore, come non lo hanno fatto gli occhi, che ora sono testimoni indiretti di quel massacro. Sono amareggiato, o forse soltanto disgustato.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Perche non:)

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny