venerdì, aprile 16, 2010

Marco, dov'è l'inciucio?

Caro Marco Travaglio,
io sono un tuo sostenitore della prima ora, da quando ancora ragazzino per caso trovai in tv un'allegra chiacchierata tra Daniele Luttazzi e un ospite giornalista. Tuttora ammiro la tua capacità di tirar fuori dalle carte processuali con ironia le verità scomode che nessuno racconta, senza guardare in faccia a nessuno. Da qualche tempo osservo in maniera più distaccata del solito le tematiche dei tuoi interventi e mi risulta sempre più evidente la volontà di concentrarti sul Partito Democratico. La maggior parte delle volte hai pienamente ragione, ma sto cominciando a pensare che in parte sia diventata una vera e propria linea editoriale che, come sappiamo, vende molto. Oggi mi è saltato agli occhi l'articolo del "Fatto Quotidiano" che gridava all'inciucio, per il voto da parte del PD della legge "salva-effetti" del decreto "salva-liste" bocciato il giorno prima in Parlamento. Ora mi spiego. Nella bagarre pre-elettorale, il PDL per salvarsi dalle irregolarità commesse in fase di presentazione delle liste, ha provato ha cambiare le carte in tavola con l'emanazione del decreto "salva-liste", entrato immediatamente in vigore ma con la necessità dell'approvazione definitiva del Parlamento entro i 30 giorni successivi. Ieri è passato un emendamento del PD che ha bocciato "il salva-liste", evitando di creare di fatto un pericoloso precedente. Oggi lo stesso PD ha proposto una legge "salva-effetti" del citato decreto che, come prevede la Costituzione, permette di considerare valide le elezioni, nonostante si siano svolte durante il periodo in cui era in vigore il decreto poi decaduto. Allora mi chiedo: dov'è l'inciucio?

Vi invito a leggere la dichiarazione di voto dell'on.Bressa a proposito del salva-effetti

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