Ci sono limiti che un'istituzione seria non dovrebbe mai superare a prescindere dal credo dei suoi protagonisti. Uno di quei limiti è rappresentato dall'attenta elargizione dei patrocini a manifestazioni ti stampo integralista religioso. Invece a Roma ormai da tempo ogni limite di opportunità sembra ormai varcato da un'amministrazione che risulta inadeguata su tutti i fronti, culturale prima ancora che politico e amministrativo. Così Roma Capitale ha offerto il patrocinio alla "marcia nazionale della vita", la manifestazione integralista che domenica sfilerà per le strade della capitale contro l'aborto. Una manifestazione alla quale parteciperanno alcune tra le organizzazioni politiche e non più retrograde d'Italia come Forza Nuova e Militia Christi. Un'altra occasione ben sfruttata da Gianni Alemanno per sporcare una volta di più quei simboli istituzionali che dovrebbero rappresentare tutti i cittadini. Roma ha bisogno di un Sindaco.
venerdì, maggio 11, 2012
Per fortuna manca poco
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mercoledì, maggio 09, 2012
Dignità per Catanzaro
Era inevitabile, questa tornata elettorale per l'elezione del Sindaco di Catanzaro non poteva che rappresentare un momento di rottura per la vita passata e futura della città. La carica prorompente di cambiamento rappresentata dal gruppo a sostegno di Salvatore Scalzo contro la forza e l'influenza dei poteri forti esercitate da Sergio Abramo. Lo sforzo collettivo per immaginare un futuro diverso contro lo schema normalizzatrice e conservatore. In questo scontro frontale, oltre al governo del capoluogo, la posta in gioco è l'idea stessa della politica. Lo scontro tra ciò che è sempre stato e ciò che vorremmo per il bene comune. Poi, come spesso accade, la realtà supera ogni fantasia, così ci troviamo nella incredibile situazione in cui Sergio Abramo si trova a una manciata di voti dal raggiungimento del quorum che gli garantirebbe il passaggio diretto al primo turno. Ma questa paradossalmente forse è soltanto un'ulteriore opportunità offerta alla città per il cambiamento. E' inutile prendersi in giro. Da quando ho coscienza delle dinamiche politiche ho sempre sentito parlare di compravendita dei voti in termini di favori, privilegi, denaro. E chi di voi non ha mai sentito parlare di pressioni esercitate sui dipendenti dei call center cittadini, dei supermercati o di altre imprese da parte dei proprietari? E chi non ha mai sentito parlare di offerte economiche del tipo "25 euro prima e 25 dopo il voto"? E chi non ha mai sentito parlare di accordi tra alcuni candidati e rappresentanti della comunità rom? E chi oggi ha già dimenticato l'infinito squallore rappresentato nel reportage girato a Catanzaro qualche anno fa da Riccardo Iacona? Ecco che allora la coraggiosa azione di trasparenza intrapresa da Salvatore Scalzo e dalle forze di centrosinistra assume dei connotati storici, perchè per la prima volta si esce allo scoperto per combattere quelle pratiche che hanno posizionato la nostra città nello scantinato della democrazia partecipata. Che sia ben chiaro a tutti, questa è una battaglia di civiltà che sarà necessario vincere, un treno che con estrema difficoltà potrà passare una seconda volta. Una battaglia che va combattuta tutti insieme e a viso scoperto, perchè oltre al futuro di Catanzaro in gioco c'è la dignità stessa dei cittadini.
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lunedì, maggio 07, 2012
Bastiglia d'Europa
Il voto in Francia è andato secondo i migliori auspici di chi ha a cuore un nuovo fronte progressista europeo. La posta in gioco, si sa, era davvero alta. C'era l'approccio ai problemi legati alla crisi economica, i rapporti tra gli Stati membri dell'Unione Europea. In gioco c'era il futuro stesso dell'Europa. Un futuro che dipenderà anche dalle consultazioni elettorali che seguiranno nei prossimi mesi, soprattutto quelle che riguarderanno Italia e Germania. Ma oggi si è segnato il primo importante passo verso quella via d'uscita dalla crisi economica e morale in cui l'Europa si è cacciata in questi anni di governo delle destre. L'elezione di Hollande segna l'uscita di scena di Nicolas Sarkozy, uno dei personaggi che più hanno nociuto alla salute dell'Unione Europea, sia lavorando in proprio, sia al fianco di Angela Merkel. Da domani si dovrà iniziare un lavoro di ricostruzione, partendo dalla complicatissima situazione greca, che sembra non trovare soluzione neanche alla luce delle elezioni di oggi. Le difficoltà, si sa, saranno enormi, ma la convinzione è che il nuovo approccio alle politiche comunitarie sarà quello vincente. Ora non ci resta che continuare a lavorare per la creazione delle condizioni per la formazione del grande fronte progressista europeo che, non mi stancherò mai di ripeterlo, passerà necessariamente dall'elezione di Pierluigi Bersani e Sigmar Gabriel. Ma intanto stasera festeggiamo a questo nuovo corso, auspicando tempi nuovi con una nuova Europa.
Date un'occhiata a questo video. Si tratta del messaggio inviato dall'allora candidato Hollande al Partito democratico durante la manifestazione del 5 novembre 2011.
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