La manifestazione dell'orgoglio leghista andata in scena ieri sera da Bergamo e trasmessa in diretta da La7 ha avuto sapore tra il surreale e il grottesco. Vedere ancora tanta gente così manipolabile fa sempre una certa impressione. Dopo tutto quello che sta venendo fuori dalle indagini (arrivate dopo mesi e anni di dicerie e sospetti) l'entusiasmo e la foga con cui in tanti invocavano il nome di Bossi è veramente imbarazzante. E che pena sentire Maroni accollare tutte le responsabilità all'ex tesoriere Belsito e a Rosy Mauro, come se questi due fossero stati i padroni assoluti di un partito creato e gestito da sempre proprio da Bossi e Maroni. Ma evidentemente a nessuno salta in mente di dire che almeno politicamente i colpevoli sono proprio loro, che hanno fatto crescere il partito impostando meccanismi padronali. E ora gli stessi, come i tiranni sull'orlo del baratro promettono democrazia al popolo inferocito, annunciano fantomatiche operazioni di pulizia, soldi alle sezioni e nuovo slancio. Ma evidentemente a questi leghisti basta veramente poco per scaldarsi il cuore con stanche favole alle quali probabilmente neanche loro credono più.
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