domenica, ottobre 26, 2008

Salva l'Italia - Roma 25 Ottobre 2008.

Ieri grande manifestazione del Partito Democratico a Roma. Io c'ero e vi assicuro che è stato un qualcosa di assolutamente coinvolgente e straripante. Una marea di gente tranquilla ma decisa a rimboccarsi le mani per far ripartire il progetto di un'opposizione seria e unitaria, che passa necessariamente dal consolidamento di un partito che dovrà essere capace di governare il Paese. L'informazione di regime ancora oggi si dimena nel cercare di annacquare il senso e la grandezza della giornata di ieri. Si comincia dalle cifre. Non eravamo oltre due milioni, ma fa ridere come i vari zerbini di Berlusconi basino le loro stime su "fonti non ufficiali della questura". Cioè sul nulla. E a nessun giornalista è passato per la testa di fare qualche domanda o qualche osservazione in merito. Ma ormai questo è il nostro giornalismo, mettere un microfono davanti alla bocca dei politici senza ribattere. Dall'esperienza di tante manifestazioni romane, credo che ieri potessero esserci poco più di un milione di persone, ma andatelo a spiegare a Gasparri...Poi tutte le chiacchiere sulla piazza. C'è chi la insulta, chi la minimizza, chi dice "Il capo del Pd vada a riposarsi, per cinque anni governeremo noi". Questa è la democrazia di Berlusconi: ho vinto io, quindi per cinque anni faccio quello che mi pare. Nei prossimi quattro anni e mezzo ci sarà da soffrire, ma sarà importante esserci.

Guarda i miei scatti della manifestazione:
Link interessanti:

domenica, ottobre 19, 2008

10.000!

Oggi Icaro Vola! ha raggiunto le 10.000 pagine visitate. Grazie a tutti!

mercoledì, ottobre 15, 2008

Forza Roberto!

E' di qualche giorno fa la notizia che la polizia avrebbe intercettato un piano della camorra per uccidere Roberto Saviano, l'autore di "Gomorra", libro che è diventato anche un film che racconta alcune realtà legate alla criminalità organizzata. Oggi ho letto un pezzo in cui Saviano diceva di non farcela più, di voler scappare da tutto questo. Povero Roberto! A 28 anni si trova solo (è questa la cruda realtà), sempre in fuga, accerchiato oltre che dalla camorra, anche da una parte del potere, dall'invidia, dalla gente che si ostina a dire davanti alle telecamere che tutto ciò che ha scritto è frutto della sua fantasia. Come vorrei fare qualcosa in questo momento di solitudine! Per tutti noi il capitolo Saviano si chiude con l'ultima pagina del libro e l'ultima scena del film, ma è nel silenzio della sua quotidianità che si completa la violenza della camorra. La violenza della condanna alla solitudine per chi si ribella allo stato delle cose, di chi denuncia il male perchè ha la forza di sperare. Forza Roberto!

domenica, ottobre 12, 2008

Affascinante Scarzuola.

Oggi ho visitato un posto molto interessante. Un luogo fuori dalle righe, non convenzionale. Sto parlando della Scarzuola, un luogo poco distante da Orvieto che ospita una chiesa fondata da San Francesco d'Assisi nel 1218 e la "città ideale" dell'architetto e ingegnere Tomaso Buzzi, che ha visto la luce nel 1958 e che ancora oggi, a 27 anni dalla morte del suo ideatore, vede continuare la sua edificazione. L'opera, a metà strada tra il manierismo e il surrealismo, desta una certa sorpresa. La visita è guidata da uno straripante Marco Solari, nipote di Tomaso Buzzi, che con passione riesce nel difficile compito di far calare il pubblico nella mente dell'ideatore, cogliendo gli aspetti più strettamente filosofici della sua opera, della quale continua il compimento riferendosi ai disegni di Buzzi. Se volete passare un pomeriggio alternativo la Scarzuola è il posto che fa per voi.
Link interessanti:
http://www.archimagazine.com/bbuzzi.htm
http://www.fuaie.it/resources/RIVISTA/N1_Scarzuola.pdf

mercoledì, ottobre 08, 2008

Due anni fa l'assassinio di Anna Politkovskaya.

Il 7 ottobre di due anni fa veniva uccisa la giornalista russa Anna Politkovskaya. L'attività svolta dalla vittima e le circostanze della sua morte hanno fatto pensare da subito ad un omicidio di stampo politico. La Politkovskaya, infatti, era una delle più attive e pungenti giornaliste della Noraya Gazeta, forse l'unica testata indipendente in Russia. Il suo lavoro si concentrava sulla guerra cecena, della quale ha molto spesso raccontato le violazioni dei diritti umani da parte dell'esercito russo, troppo spesso decise a tavolino direttamente da Mosca. Negli anni definiti "era Putin" son stati uccisi in Russia 13 giornalisti, un dato raccapricciante che fa capire l'importanza che il potere dà al contenimento dell'informazione, creando di fatto una forma di regime non democratico.

lunedì, ottobre 06, 2008

Un nuovo 1929?

Da qualche giorno il tema preferito dei giornali è la crisi mondiale dell'economia. Addirittura la giornata di oggi ha fatto pensare a un nuovo, devastante, 1929. Purtroppo questi stessi giornali in questi anni hanno troppo spesso preferito tralasciare le tematiche relative allo sviluppo economico sostenibile. Tralasciando le tematiche relative alla salvaguardia dell'ambiente e dei diritti umani, che sono dei macigni, sono stati ampiamente ignorati i risvolti della finanza, troppo spesso creativa, con i relativi possibili problemi. Non è vero che il nostro capitalismo sia il modello economico-sociale vincente, quello che più di ogni altro garantisce la prosperità per tutti. E' proprio una carenza del modello capitalistico, che troppo spesso premia la pura trasformazione capitale-capitale a discapito della produzione di beni e servizi, a mio avviso la causa principale di questo tracollo. Il modello economico americano, sempre osannato anche da quei politici ed economisti che ora ostentano la loro indipendenza di pensiero (pensate ad esempio a Tremonti), ha fatto acqua da tutti i buchi. Hanno fatto credere alla gente che il modo di andare avanti fosse quello dell'indebitamento, del "pago tra 6 mesi", del vivere anche al disopra delle proprie capacità economiche. Ora stiamo ad aspettare, ma con una convinzione trasformata in certezza. Serve un cambio di rotta.