giovedì, maggio 21, 2009
mercoledì, maggio 20, 2009
Angoscia.

martedì, maggio 19, 2009
martedì, maggio 12, 2009
Quando essere Italiani è una Vergogna.
apò nazista, fare figuracce ed esercitare soprusi di tutti tipi. Ma nulla, ripeto, nulla è paragonabile all'azione omicida che sta compiendo il nostro governo nei confronti dei migranti, che scappano dalla fame e dalla guerra ma si vedono rispediti nelle mani del boia proprio dagli stati considerati "civili". E il giudice di questo processo-farsa si chiama Lega. E' inutile avere alcune idee giuste, fare delle battaglie anche condivisibili, quando poi si scopre che nonostante qualche lavata romana è un partito di barbari. Tra gli untori di questo povero Paese.venerdì, maggio 08, 2009
Roma è Capitale!

mercoledì, maggio 06, 2009
lunedì, maggio 04, 2009
Prime Luci (nascoste) per Clementina.
Comunque mi è sembrato un po' "strano" che nessuno sappia, perchè l'informazione non ha fatto il suo mestiere, che una sentenza del TAR ha dato ragione allo scomodo magistrato Clementina Forleo contro i provvedimenti espressi dal Csm qualche mese fa, prima e dopo dei quali subì un vero e proprio linciaggio mediatico. Vi riporto un pezzo uscito sull'Unità scritto da uno parecchio più bravo di me.Ha ragione Clementina. Tutti zitti.
Tg e giornali (a parte il Corriere) hanno confinato la notizia in poche righe, visibili solo al microscopio elettronico. È la prima regola del regime: quanto più la notizia è sgradita al potere, tanto più va nascosta. Era già accaduto con i provvedimenti che davano ragione a Genchi, a De Magistris e ai pm di Salerno: omertà totale. La scena si ripete con la sentenza del Tar Lazio che annulla la delibera con cui il Csm nel 2008 trasferì Clementina Forleo da Milano a Cremona per “incompatibilità ambientale”. Contro la gip, rea di essersi occupata dei padrini politici dei furbetti, si erano scatenati i maggiori partiti e le maggiori cariche (anzi, scariche) dello Stato. Poi il Csm (un solo voto contrario: Antonio Patrono), aveva eseguito la sentenza già scritta. Ma, per il Tar, violò tre volte “il principio di legalità”. 1) Il nuovo ordinamento giudiziario vieta di trasferire un giudice per condotte colpevoli o colpose: proprio quel che ha fatto il Csm, cacciando la Forleo per “esternazioni” che per legge non sono punibili. 2) Il Csm ha stabilito che la Forleo non poteva più “svolgere le funzioni con piena indipendenza e imparzialità” a Milano, ma s’è dimenticato di dare “un’esauriente spiegazione”. Dunque la Forleo doveva restare a Milano. 3) La vicepresidente della I commissione, Letizia Vacca (Pdci), anticipò il giudizio definendo Forleo e De Magistris “cattivi magistrati”, dunque avrebbe dovuto astenersi dal voto, per evitare “un’alterazione del procedimento”. Ma se ne guardò bene, coperta dagli altri. Complimenti vivissimi al Csm. E alla libera stampa italiana.
Marco Travaglio

