Marrazzo ha sbagliato. In primo luogo perchè un uomo politico deve essere sempre attento ad ogni comportamento, soprattutto se le proprie abitudini possono creare disagio a ciò che rappresenta la propria carica istituzionale. Marrazzo ha ceduto al ricatto. Lo ha fatto certamente per paura, essendo lui la vittima della situazione creatasi, vittima di un sistema che ha ancora troppi lati oscuri. Ma avrebbe dovuto denunciare. Ma a pensarci bene per lui le difficoltà dovevano essere proprio forti. Basti ascoltare i talk show di questi ultimi giorni, in cui il tono degli accusatori risulta sempre beffardo, perchè il problema vero è l'orientamento sessuale. Se al posto di un trans ci fosse stata una donna certamente non ci sarebbe stata tutta questa eco. Ma ci hanno insegnato che noi siamo machi, che il modello è quello del playboy, che di questo noi italiani dobbiamo essere fieri. Qualcuno in tv scherzosamente (ma non troppo) ha detto :"la differenza tra la destra e la sinistra è che a noi piace la gnocca, a loro i froci". Io noto una sola grande differenza, la dignità politica. Quello che vedo è un uomo colpito da uno scandalo che si dimette dopo 24ore, virtù più che rara nel nostro paese. Quello che ho visto è un altro uomo ben più potente che in condizioni simili ha reagito attaccando, facendo dello scandalo un punto di forza, mobilitando una folla di politici, tv e giornali con il solo scopo di difenderlo. Il popolo della sinistra non avrebbe mai accettato un comportamento simile, così come ha chiesto subito le dimissioni di Marrazzo. Qual'è allora la differenza?
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