Mi fa riflettere oggi leggere alcuni commenti sui vari siti a proposito della conclusione del discorso di Pierluigi Bersani in occasione della chiusura della Festa dell'Unità nazionale svoltasi a Reggio Emilia. Commenti spesso sarcastici, a volte rabbiosi, altri addirittura chiaramente xenofobi. C'è chi scrive che quella di Bersani sia stata una ridicola trovata pubblicitaria, per darsi un "tono di sinistra". Evidentemente questa gente non sa o fa finta di non sapere che Bersani in persona, da quando è segretario del Partito Democratico, dà voce alla legittma richiesta dello ius soli. E inoltre ignora l'ormai vasta produzione di proposte di legge che i Democratici promuovono, oltre all'impegno sul campo nelle campagne di sensibilizzazione e dell'elaborazione di nuove politiche per l'inclusione. Tra i meriti della gestione Bersani e del Forum Immigrazione spicca sicuramente il nuovo approccio alle tematiche dell'immigrazione, un tempo relegate al silenzio soprattutto in prossimità degli appuntamenti elettorali. Il dogma "Parlare di immigrazione fa perdere voti" in un Paese imbarbarito da troppi anni di terrorismo mediatico è stato così affrontato a viso aperto, con coraggio, riuscendo ad apporre all'approccio puramente solidaristico (senza distruggere il senso di solidarietà sociale) la razionalità che deve contraddistinguere una forza di governo. E allora quell'abbraccio era anche il mio abbraccio e di tutti quelli che lavorano ogni giorno per questa battaglia di civiltà. Tutto il resto sono solo chiacchiere.
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