venerdì, settembre 07, 2012

Quando finirà questa strage?

Le notizie che ci giungono in queste ore da Lampedusa ci descrivono l'ennesima tragedia della disperazione. Non ci sono ancora numeri ufficiali, ma le dimensioni sono quelle di una strage. Una strage di uomini, donne e bambini. Persone molte delle quali aveva già un lungo viaggio alle spalle prima di imbarcarsi su quella maledetta nave. Una strage di sogni, di speranze di un'idea di un futuro migliore da vivere lontano dalla propria terra, spesso troppo avara di rispetto per i propri figli. Una strage, quella nel Mediterraneo, lunga e costante, fatta di gente che sparisce nelle sue acque nell'indifferenza di troppi. Una strage che stride con lo spregevole appellativo di "clandestino" con cui vengono sbrigativamente etichettati quei migranti che sono costretti ad affidare la propria vita nelle mani di gente senza scrupoli che della disperazione fanno business. E anche in nome di tutte queste vittime che bisogna con decisione prendere provvedimenti seri ed efficaci che coinvolgano progetti di cooperazione internazionale, una rete efficiente di controllo e soccorso, un lavoro di intelligence nei confronti del mercato di esseri umani e soprattutto una piena condivisione delle problematiche  legate ai fenomeni migratori a livello euromediterraneo. E poi in Italia una legislazione più equa e un trattamento più umano. Quante vittime dovranno ancora morire?  

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