venerdì, settembre 21, 2012

Niente scuse

Come volevasi dimostrare. Renata Polverini non si è dimessa da presidente della Regione Lazio, nonostande lo scandalo destato dal fiume di denaro pubblico sperperato da elementi importanti della maggioranza che la sostengono. Un comportamento in pieno stile berlusconiano, quello che resiste al senso di vergogna sperando (spesso a ragione) nella memoria corta degli Italiani per superare i momenti più difficili. Parliamo di milioni di euro buttati per assecondare vizi e per comprare elettori, anch'essi corresponsabili di questo scempio. Sono proprio quelle oltre ventisettemila preferenze ricevute da Fiorito che stridono con quella cinghia che i cittadini sono sempre più costretti a stringere. E allora a nulla serve dire che il presidente non ne può sapere nulla e che la cosa riguarda il consiglio, perchè è lo stesso meccanismo emerso ad aver generato una parte del consenso che ha portato la Polverini alla Regione. Quindi niente scuse. E niente scuse neanche per tutti i consiglieri appartenenti agli altri partiti, perchè nella migliore delle ipotesi non si sono ribellati e spesso hanno sfruttato privilegi per tornaconto personale. E' il momento di spazzar via questi personaggi con un bel colpo di scopa, di togliere le incrostazioni di una classe dirigente avida e incapace. Abbiamo bisogno di persone responsabili e capaci. Questa volta non ci sono scuse.  
 

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