lunedì, novembre 12, 2012

Berlusconi Game Over: un anno dopo.



Un anno fa si chiudeva un'era. Berlusconi andava al Quirinale per rassegnare le dimissioni da Presidente del Consiglio dopo il collasso dello spread e il fantasma del default di una delle potenze economiche più importanti del mondo. Ricordo quella notte magica in cui migliaia di persone si riversarono spontaneamente per strada, "accompagnando" con canti, urla e imprecazioni la fine del regime Berlusconiano.Tanta gioia ma nessuna spensieratezza. La convinzione di dover ricostruire l'Italia dal giorno successivo era ben presente in tutti noi, così come era chiaro che il percorso da seguire sarebbe stato lungo, tortuoso, difficile e doloroso. Ma quella notte andava vissuta e fu una parzialissima ricompensa per tutte le battaglie combattute in tutti gli anni precedenti, quando sotto il fuoco dei mezzi di informazione non ci stancammo mai di metterci la faccia. E allora che goduria rivedere ancora oggi gli articoli dei giornali del giorno dopo che ci definirono "sciacalli"! A un anno di distanza, possiamo dire che il percorso che immaginavamo è stato intrapreso tra grandi sacrifici. Ora è giunto il momento di cambiare pagina e dare una sferzata al nostro Paese. C'è da stringere i denti, pensare, immaginare e ripartire. Soltanto così ci riapproprieremo delle speranze che per troppo tempo ci sono state negate. 

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