Devo ammettere di provare un pizzico di imbarazzo nel parlare di ciò che è successo a Mosca qualche giorno fa. Imbarazzo dovuto all'arretratezza culturale che purtroppo affligge buona parte del mondo. Domenica scorsa a Mosca è stato organizzato il Gay Pride, la manifestazione dell'orgoglio gay, che rivendica pari diritti e dignità. In un primo momento la manifestazione era stata vietata dal sindaco (nei regimi lomosessualità è un male inaccettabile) ma i manifestanti giunti da mezza Europa non si sono dati per vinti, presentadosi ugualmente in piazza. E qui è avvenuto il fattaccio. Un gruppo di estremisti di destra ha cominciato prima a insultare i manifestanti, poi a lanciargli contro uova e infine ad aggredirli, ma la cosa più grave è stata sicuramente l'ilarità con cui la polizia ha assistito a queste scene. Infatti invece di bloccare gli aggressori ha pensato bene di arrestare gli aggrediti, tra cui gli onorevoli Cappato e Luxuria. Che dire? Vi assicuro che è difficile trovare le parole per una tale barbarie. E' un segnale, l'omofobia è una minaccia, un ostacolo allo sviluppo civile della società. E dalle nostre parti in tanti farebbero bene a non schernire i "diversi" in nome di una "virilità politica" retrograda e intollerante.
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