sabato, maggio 12, 2007

Qualche riflessione sul Family Day

A Piazza S.Giovanni oggi si sta esibendo uno strano Circo. Vedo improbabili giocolieri che usano Croci come attrezzi del mestiere ed equilibristi del pannolino. Vedo anche tanti trapezisti della morale, pronti a saltare da una parte all'altra, da una pratica di divorzio tra le mani a sermoni sulla unicità e sacralità della famiglia, da scandali di tipo finanziario e malaffare all'ostentazione della fede cattolica. E' veramente un Circo strano. Guardando in tv le immagini e gli interventi dalla manifestazione ho pensato un po' e mi sono saltati in mente alcuni punti secondo me da approfondire.
1.La Presunzione. I partecipanti hanno tutti la presunzione di conoscere soltanto loro cosa significhi famiglia. Tutti coloro che vivono la dimensione familiare in un contesto non cattolico non vivono la "vera" famiglia.
2.L'Omofobia. Nella maggioranza degli intervistati il discorso cade subito sugli omosessuali, mettono tutti lemani avanti dicendo "per prima cosa tra uomini no!".
3.L'Ipocrisia. Si fa di tutto per ostentare croci e professioni di fede, come se la cosa fosse una garanzia di pulizia nella vita familiare. Purtroppo in tante famiglie "cattoliche" si è assistito e si assisterà ad episodi di violenza e soprusi. Addirittura a S.Giovanni è stato proposto un video in cui l'indimenticato Papa Giovanni Paolo II parlava della famiglia, accopagnato da ovazioni ad ogni frase. Peccato che si faceva sempre finta di non sentire quando gli annunci riguardavano il sesso prima del matrimonio, l'apertura verso gli ultimi, il non seguire la ricchezza e così via.
4.Lo squallore. I politici che passavano da una tv all'altra hanno costituito un teatrino veramente raccapricciante. Gente con figli con mogli diverse che mi racconta che i veri cattolici non possono stare a sinistra, altri che hanno voluto organizzare la manifestazione oggi in quanto ricorre l'anniversario del referendum sul divorzio, in quanto attacco alla famiglia, che del divorzio hanno usufruito, ed ora convivono. Gente che insiste sulle politiche familiari, a che negli anni di loro governo non hanno alzato un dito.
5.L'Ignoranza e la Sudditanza. Nessuno vuole i DICO, ma nessuno li conosce. Parlano come se i DICO li avesse mandati il demonio. Ma perchè meravigliarsi, per secoli il diritto è stato camuffato da peccato... Certo fa effetto sentire persone pronunciare frasi appiccicate in bocca dal parroco o dal presidente di sezione, o semplicemente dalla tv. Ormai il termine "laicista" è quello più in voga in Italia, tanto che si usa indiscriminatamente al posto di "laico".
Ci sarebbe tanto ancora da dire, come la considerazione che in piazza non c'è tutto il mondo cattolico, ma già il post è troppo lungo, sicuramente usciranno altre cose, con l'aiuto dei commenti.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

trovo carino un articolo di Zucconi su Repubblica, a proposito del "Circo"

http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/politica/coppie-di-fatto-8/lasciate-bambini/lasciate-bambini.html

Carmelo ha detto...

concordo con il termine "raccapricciante". Tuttavia questa giornata non va dimenticata. Perchè ancora una volta fa vedere come in Italia il clero sia invischiato con la politica. Un esempio meschino di come sia facile fare del falso moralismo salendo su un pulpito e tuonando maledizioni divine da un altare.
Mi sembrano le stesse scene di quando i parroci sfilavano silenti davanti ai comizi del PC.
Una giornata in cui si è assoporato più di altre il clima della vecchia democrazia cristiana che usava le chiese come sedi di partito.

Caro Icaro, scusa lo sfogo, proprio nel primo commento che lascio sul tuo blog.

Un abbraccio