sabato, novembre 17, 2007

Rubini Rosso Sangue.

Da qualche giorno non si sente più parlare in tv della situazione in ex Birmania. Sembra che tutto sia tornato alla normalità. Ma ovviamente non è così. Se dalla parte della popolazione non è ancora finita la lotta, da quella del regime si sta provvedendo a incassare più denaro possibile da impiegare per le azioni di repressione future. Così a Rangun da qualche giorno si assiste all'asta delle pietre preziose e delle gemme. Il Myanmar, infatti, produce il 90% dei rubini del mondo oltre alla giada e alla giadeita, sfruttando dei veri e propri schiavi nelle miniere controllate dall'esercito. Quando vedrete in vetrina queste pietre luccicanti rosso sangue e vi verrà voglia di comprarle, pensate a tutto questo.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

un rubino è per sempre...

Anonimo ha detto...

e allora sai cosa devi fare anonimo?
armati e vai sotto la miniera a prendertelo!

Anonimo ha detto...

questa è ipocrisia...da che mondo è mondo abbiamo sempre sfruttato i più poveri e le guerre...e ora facciamo casino?