Si, come sabbia croccante. Chi come noi è vissuto in una città che ha il mare nelle vene sa bene cosa significa passeggiare sulla spiaggia ancora poco frequentata di un weekend di maggio. Affondare i piedi nella sabbia morbida e confortante dopo aver rotto quello strato duro, incrostato dalla salsedine e dal tempo. Passo dopo passo verso il mare. Pensando a questi pochissimi giorni passati a Catanzaro per partecipare al voto, l'impressione che mi rimane è l'immagine di chi, arrivato sulla battigia, si volta un istante prima di lanciarsi in mare. E voltandosi vede le orme dei propri passi e osserva le scaglie di sabbia croccante che via via ha infranto e messo da parte. E' più forte di me, non riesco a non gioire pensando a quell'impasto di tempo e salsedine frantumato dall'entusiasmo di giovani e adulti che ho visto e sentito in questi giorni. Comunque andranno le cose, le orme si sono moltiplicate, la spiaggia è ormai invasa. Ormai resta solo da fare quel salto verso il mare limpido.
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