Il discorso che Silvio Berlusconi terrà oggi in Parlamento sullo stato dell'economia italiana alla luce dell'attuale crisi rappresenta un nodo cruciale per il futuro prossimo del nostro Paese. Il mercato aspetta di capire come l'Italia intenderà muoversi nei confronti di quella che per noi potrebbe diventare una fase di veloce declino. La tv non sta dando alla gente la percezione reale della situazione e questo per noi è ormai la normalità, ma i mercati vanno ben oltre il controllo dell'informazione, per cui è meglio che Berlusconi tiri fuori qualcosa di più rispetto alle chiacchiere vuote che va dicendo da almeno vent'anni (leggete questo bell'articolo uscito sul sole24ore). E al momento, se le indiscrezioni hanno qualche fondamento, il premier si è mosso nel senso opposto cercano di mettere alle strette Tremonti, che è l'unica persona che rispetto alla marmaglia che occupa i banchi del governo gode di un briciolo di credibilità da parte della comunità internazionale. Vi lascio presentandovi il grafico che rappresenta il valore relativo dei tassi di interesse sui titoli di stato di alcuni paesi europei. Come ho scritto in post precedenti, questo valore rappresenta la stabilità economica di ogni singolo paese ed è tanto migliore quanto risulta basso. Il riferimento dell'ottimo è rappresentato dal Bund tedesco, che è il paese e l'economia più stabile in Europa, e il famigerato spread è la differenza tra il tasso tedesco e quello degli altri paesi, che dunque deve essere il minimo possibile. Guardate la linea gialla dei BTP italiani: che dite ci preoccupiamo?
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