martedì, agosto 09, 2011

La rabbia degli esclusi.

Le immagini che provengono dai maggiori centri urbani d'Inghilterra non possono non far riflettere. E' evidente che l'uccisione di un uomo da parte della polizia non può essere la causa di tutto quello che sta avvenendo, soprattutto delle dimensioni degli scontri. La verità è che c'è una rabbia accumulata da troppo tempo nelle fasce più deboli della popolazione, che in questi anni sono rimaste indietro rispetto all'idea di progresso portata avanti dal mondo occidentale. E questo è un frutto della globalizzazione della finanza che ha contagiato anche la politica, la quale ormai troppo spesso mette davanti gli aspetti puramente economici a quelli sociali, accettando la logica della competitività violenta, quella che butta via gli sconfitti e li abbandona nel dimenticatoio. Premetto che il livello degli scontri è inaccettabile, soprattutto perchè crea spesso vittime innocenti, però sentir dire al premier Cameron che si tratta soltanto di pura criminalità mi lascia a bocca aperta (anche se è probabile che ci sia una componente di questo tipo). Se l'occidente non ritorna a governare mettendo al centro l'uomo e non la finanza credo che questo tipo di rivolte si ripeteranno con una preoccupante frequenza.

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