La situazione è insostenibile per qualsiasi Paese minimamente sviluppato. Lo scandalo dei rifiuti in Campania è un qualcosa che mi provoca un fastidio profondo. Per chi è un assiduo lettore di questo blog la mia posizione a riguardo è già nota, ma ogni giorno il limite della decenza viene superato. Ci mancavano solo i manichini impiccati con i nomi dei politici. Non voglio difendere i politici campani, che reputo colpevoli di lassismo e in parte di collusioni con la camorra, ma questo tipo di protesta mi sembra barbaro. La cosa che più mi riesce difficile è capire cosa vuole il popolo, o forse mi sforzo a non capirlo perchè è assurdo. Si vogliono le strade pulite, ma in tutti i punti in cui si decide di avviare una discarica succede il finimondo, per non parlare dei termovalorizzatori. Dicono che non li vogliono perchè producono diossina, ma poi non si fanno scrupoli a incendiare l'immondizia per le strade e a proteggere lo smaltimento illegale dei rifiuti tossici e dell'amianto da parte della camorra. E' questo il vero scandalo. Tutto questo movimento è parte della strategia camorristica per mantenere il controllo di uno dei settori più redditizi della sua economia. E il popolo si presta al gioco, parteggiando per l'antistato, a cui da troppo tempo sono state consegnate larghe fette di territorio in maniera consenziente da parte dello Stato. Questa faccenda fa schifo e un po' mi fa vergognare di essere italiano. Se fossi nei panni dei politici non direi, come ha fatto la Iervolino, quelle frasi demagogiche di appoggio alla popolazione, ma manderei l'esercito a riprendere il territorio.
1 commento:
non se ne può più di sentire sempre lamentele da parte dei napoletani. se la loro situazione è questa dipende sopratutto da loro stessi.
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