mercoledì, gennaio 16, 2008

E finisce sempre all'Italiana.

Anche questa volta è finita all'italiana. Come è noto dai telegiornali il Papa ha deciso di non tenere la lezione di inizio anno academico dell'Università La Sapienza. Apriti cielo, tutti gridano allo scandalo, tutti diventano portatori di democrazia. Peccato che come al solito in Italia le notizie spariscono, per poi trasformarsi in qualcosa di altro. La protesta degli studenti si è scatenata quando il rettore dell'università ha posto il divieto di manifestazione durante la visita. Vedendo il movimento contestatore il Papa ha deciso di non rischiare di fare la figura del contestato, quindi è rimasto a casa. Un ottimo modo per vivere in un apparente consenso. Mi chiedo, allora chi è stato meno democratico? Poi si è messo in funzione il solito teatrino politico, con gente che fa la gara a chi ha la lingua più lunga. Da Veltroni che parla di una "sconfitta liberale" a Berlusconi che invita ad un "esame di coscienza". Vi risparmio i commenti di Casini e Calderoli, i supercattolici a corrente alternata. Tutti portatori di libertà. Ma perchè non è valso lo stesso principio durante la visita del Dalai Lama? E' o non è anche lui un "portatore di pace"? Perchè tutti hanno fatto finta di niente? Anche qui, liberali a corrente alternata. Tutto è come un film già visto e rivisto, con un finale all'italiana.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

..e allora quale sarebbe stata la fine più giusta? Portare in trionfo quei quattro ignoranti dei collettivi studenteschi?(ne hanno intervistato più di uno, ne fosse uscita una risposta sensata)oppure i 67 docenti che hanno sottoscritto l'appello, in nome della "protezione" della scienza dagli attacchi del Papa? Non è la una "fine all'italiana" ma una "vergogna all'italiana", causata da chi, a questo punto, non sa neanche cosa volesse dire scienza, vista l'opera delegittimante e censoria verso il testimone di un diverso ordine di idee. C'è qualche cattivo maestro di troppo, caro Icaro, e bisogna imparare a riconoscerlo...

Anonimo ha detto...

...di cattivi maestri ce ne sono a migliaia...guarda sotto al cupolone!

Anonimo ha detto...

...certo che ce ne sono anche sotto al cupolone... ma anche a piazza minerva!!!!

Anonimo ha detto...

i giudizi dati da quasi tutti i politici di centrosinistra, compreso giordano di rifondazione che non mi pare un clerico-comunista, dimostrano come chi ha politicizzato la faccenda si trova investito dal boomerang da lui stesso scagliato. d'altra parte era assurdo pensare che il papa con il suo entourage fossero così ingenui da prestarsi al teatro che si sarebbe a quel punto inevitabilmente creato.
non poteva finire altrimenti a meno di non pretendere un comportamento autolesionista da parte di ratzinger e del suo entourage.

continuerò a sognare un posto in cui ognuno è disposto a ad ascoltare chi esprime un pensiero contrario al suo.

Cesare Dornetti ha detto...

E' del tutto evidente l'errore della politica. Come al solito (e anche questa è un vizio tutto italiano) si è cercato di cavalcare una qualche onda per strumentalizzarla. Non credo che a Giordano interessasse la questione di principio scientifica. Anche io sogno lo stesso posto di Paolo, ma con la disponibilità da parte di tutti di ricevere critiche e discutere apertamente di tutti i punti di vista.