In questi primi giorni di nuovo mandato politico osserviamo, interessati, al comportamento delle nuove cariche elette. Piacevoli sorprese e vecchi pregiudizi confermati. Cominciamo con la notizia positiva. Mi è piaciuto molto il riferimento che Gianfranco Fini, appena eletto Presidente della Camera dei Deputati, alle ricorrenze del 25 aprile e del primo maggio, come feste di tutti e non di u
na parte sola dell'Italia. Ora qualcuno dovrebbe spiegarlo a tutta quella gente ancora fossilizzata dal neofascismo, alcuni dei quali sono stati pronti a festeggiare la vittoria di Alemanno a Roma sfoderando un idiota saluto romano sulle scale del Campidoglio. Ed ecco le dolenti note. Neanche il tempo di esultare nel barbaro modo che si vede in foto e già si comincia con le idee assurde. Oggi è toccato alla teca dell'Ara Pacis, progettata dall'architetto Richard Meier, che nelle intenzioni del neosindaco dovrà essere eliminata. Ma come può venire in mente di cancellare un'opera architettonica della città, per quanto criticabile, per una questione di gusto personale o di partito? Lo capiscono questi signori che è come strappare la tela di un quadro, soltanto perchè non piace al direttore del museo? O come bruciare un libro perchè non ci ha appassionato? Io trovo in queste intenzioni una barbarie inaudita, una rozzezza di fondo. Teniamoci stretta la cultura e lottiamo per renderla usufruibile da parte di tutti. E' una battaglia da vincere.
na parte sola dell'Italia. Ora qualcuno dovrebbe spiegarlo a tutta quella gente ancora fossilizzata dal neofascismo, alcuni dei quali sono stati pronti a festeggiare la vittoria di Alemanno a Roma sfoderando un idiota saluto romano sulle scale del Campidoglio. Ed ecco le dolenti note. Neanche il tempo di esultare nel barbaro modo che si vede in foto e già si comincia con le idee assurde. Oggi è toccato alla teca dell'Ara Pacis, progettata dall'architetto Richard Meier, che nelle intenzioni del neosindaco dovrà essere eliminata. Ma come può venire in mente di cancellare un'opera architettonica della città, per quanto criticabile, per una questione di gusto personale o di partito? Lo capiscono questi signori che è come strappare la tela di un quadro, soltanto perchè non piace al direttore del museo? O come bruciare un libro perchè non ci ha appassionato? Io trovo in queste intenzioni una barbarie inaudita, una rozzezza di fondo. Teniamoci stretta la cultura e lottiamo per renderla usufruibile da parte di tutti. E' una battaglia da vincere.
4 commenti:
che brutto periodo ci aspetta, se le premesse sono queste! ma come ha fatto a venire in mente ad alemanno una genialata del genere? e si, è proprio un genio...
...se l'avesse pensato chiunque altro che nn fosse di destra, voi non avreste aperto bocca... ci scommetto qualsiasi cosa....
...ma perchè invece di fare inutili e strumentali riflessioni non parli delle decine di consulenze dai 150000 euro annuali in su che Alemanno ha appena cancellato e che riguardavano tutti soggetti appartenenti alla lobby di potere costruita da Rutelli prima e Veltroni poi? Una bella spesa in meno, non credi?
...aggiungo, news di oggi, il buco nei conti del Comune di Roma, pari a 7 milioni di euro... Fonte "Il Sole 24ore"....
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