Il governo è fatto. E purtroppo si sono materializzati i miei timori sulle nomine dei ministri. Ieri sera, mentre davo un'occhiata ai personaggi che ricopriranno queste fondamentali cariche dello Stato ho avuto un senso di smarrimento. Escludendo i soliti noti Tremonti, Letta, Frattini e compagnia bella, che comunque non destano scalpore, le vere chicce sono Mara Carfagna, i bossisti vari e Bondi (avete capito bene, Bondi). Cominciamo proprio da Bondi. Aprite le orecchie. L'unico politico di destra che è riuscito a perdere alle scorse elezioni (Carrara) è stato nominato inistro per i Beni Culturali. Dei bossisti vari ho la nausea solo a parlarne, visto che il giorno prima si pulirebbero il culo con la bandiera italiana e il successivo giurano fedeltà alla Repubblica. Poi la novità assoluta costituita da Mara Carfagna. Dopo la conversione sulla via di Arcore, la soubrette (di cui si riporta la foto istituzionale) è arrivata con una certa semplicità alla guida del Ministero per le Pari Opportunità.
5 commenti:
Io li lascerei lavorare prima di parlare....
chi di spada ferisce di spada perisce. il centrodestra cominciò a "criticare" il governo prodi già dal giorno del giurament. per via del numero e delle modalità di scelta. eppure non avevano ancora lavorato...
a me dà un fastidio incredibile vedere come sia facile passare dalle fotografie dei calendari al ministero, e come sia altrettanto facile passare dal 110elode alla schiavitù
per quanto riguarda il governo prodi..... s'è visto ma era anhe evidente già dal giorno del giuramento..
MA COME FANNO I LEGHISTI A GIURARE SULLA BANDIERA ITALIANA?
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