Devo dire che mi fa un certo effetto condividere il pensiero di Daniela Santanchè, punta di diamante de "La Destra". La questione è di quelle che (a quanto pare) scottano, la riapertura delle case di tolleranza, chiuse a causa della famigerata legge Merlin circa cinquant'anni fa. Lo spirito liberatorio per le donne di quella legge, si è rivelato invece semplicemente puritano. Cinquant'anni dopo, a che punto stiamo? La prostituzione è un fenomeno sempre più allarmante e invadente, soprattutto nelle grandi città, molto spesso accompagnato da una schiavitù selvaggia da parte dei protettori, che fanno arrivare in Italia ragazze straniere promettendo lavoro, ma offrendo in realtà solo ricatti e violenze. Mi fanno ridere le retate della polizia contro quelle disperate schiave moderne. Mi fa rabbia sentire da parte dei politici commenti che nulla hanno a che fare con la realtà, facendo finta che il vizio non esista, quando è stato dimostrato più volte che in quei palazzi ci sguazza con un certo piacere. E' tempo di riaprire la questione, con proposte serie e realistiche, lontani da scelte ideologiche e sulla strada della ricerca di una soluzione umana, che può passare, tra le altre cose, dalla riapertura delle case di tolleranza.
1 commento:
ci manca solo questa...dove andremo a finire? bisogna essere tutti contro la prostituzione e non dargli spazio. mi meraviglio della santanchè!
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