sabato, febbraio 04, 2012

La neve sul terzo mondo.

Oggi Roma è bella più che mai. I suoi scorci accarezzati così lievemente dalla neve aggiungono magia alla bellezza. D'altronde si parlava di questa forte nevicata da una settimana. Erano state pubblicate le previsioni in cui si faceva riferimento a un'analoga situazione del 1985 e anche il Comune aveva lanciato l'allerta per i possibili disagi. Per una volta sembrava che tutte le cose fossero state affrontate nella maniera giusta, ma l'ultima parola, si sa, spetta ai fatti. E i fatti sono stati fin troppo eloquenti. Io sono stato tra quelli che ieri hanno impiegato ore per ritornare a casa dal posto di lavoro. Tra quelli abbandonati lungo le strade senza operai nè mezzi di pulizia, nè agenti delle forze dell'ordine, figuriamoci vigili urbani. Costretti a scendere dall'auto nel mezzo di una strada a scorrimento veloce per spingere gli altri veicoli in difficoltà. E poi non parliamo dell'assoluta mancanza di attuazione di un piano per le vie della città, dove i cittadini sono stati abbandonati alla solidarietà della gente, dove non c'è un marciapiede pulito, i mezzi pubblici sono in tilt, dove le autorità per non avere problemi hanno preferito chiudere i cancelli di intere aree pubbliche. Mi sarei aspettato di vedere centinaia di squadre impegnate nella pulizia e nell'organizzazione dell'emergenza, sarebbe stato anche un spot per il sindaco Alemanno. Invece niente, la solita organizzazione da terzo mondo. E' inutile girarci troppo attorno, è l'unica cosa che può fornire questa amministrazione di inetti. 

Non voglio un genio, un grande personaggio, un mito, un super uomo: mi basta un Sindaco.

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