Mi ha fatto un certo effetto la reazione di Luigi Lusi dopo la decisione del comitato dei garanti del Partito democratico. Ricordiamolo, Lusi è l'ex tesoriere della Margherita e fino a ieri parlamentare del Partito Democratico accusato (e reo confesso) di aver sottratto al suo ex partito 13 milioni di euro. Visto il poco spazio riservato alla notizia rispetto a quando esplose il caso è bene ricordare che il comitato ha deciso all'unanimità per Lusi la cancellazione dall'albo degli elettori e dall'anagrafe degli iscritti. Una decisione senza precedenti per celerità e durezza. Bene, dopo tutto quello che è venuto fuori sulla sua gestione finanziaria della Margherita l'on.Lusi ha avuto l'ardire di criticare il provvedimento del Partito Democratico definendolo "volutamente infamante". Ora vorrei ricordare la definizione di infamia: "condizione morale di chi ha commesso le azioni ritenute più gravi e disonorevoli" e ancora "azioni, parole che per la loro bassezza morale suscitano sdegno". Allora, caro Lusi, è la decisione del comitato dei garanti ad essere infamante o la sottrazione di quelle ingenti somme di denaro?
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