domenica, novembre 06, 2011

5/11 - La mia manifestazione

Ieri grande manifestazione del Partito Democratico in piazza S.Giovanni a Roma. Nonostante le minacce di pioggia e i gufi che negli ultimi giorni hanno tempestato i social network, centinaia di migliaia di persone provenienti da tutta Italia si sono riversate per strada. E' stata una grande festa, ma piena di elementi di riflessione e contenuti.

La mattina e il corteo
Dalle 10 il nostro circolo, come ogni sabato, ha aperto la consueta postazione sotto i portici di piazza Vittorio, in attesa dell'arrivo dei militanti di tutto il primo municipio. Alle 13 ci siamo mossi tutti insieme in corteo non autorizzato verso piazza S.Giovanni, come forma di protesta contro il divieto decretato dal sindaco Alemanno dopo i fatti del 15 ottobre scorso.

La manifestazione e gli interventi
La piazza era un mare di gente e dal palco si susseguivano gli interventi e la musica. Sono intervenuti Laura Boldrini (portavoce dell'Alto Commissariato per le Nazioni Unite), Jorge Burgos (vicesegretario DC cilena), Siegmar Gabriel (segretario della SPD tedesca) e Francois Hollande, il vincitore delle primarie del centrosinistra francese. E proprio quest'ultimo mi ha impressionato particolarmente, soprattutto per la sua visione europeista così vicina alla nostra (guardate il video in basso). Vedere che il sogno europeo sia condiviso e ribadito anche nelle altre potenze europee non fa che aumentare l'entusiasmo di insistere nella direzione della creazione di un'Europa unita politicamente oltre che da un punto di vista monetario.

L'intervento di Pierluigi Bersani
E il discorso del Segretario parte proprio dall'Europa, massacrata da questi anni di governo delle destre che l'hanno azzoppata e messa in crisi (guardate il video in basso). Si respira una bella aria in piazza S.Giovanni, con un velo di emozione, quando Bersani racconta la sua visione del futuro, gli auspici e la direzione che secondo lui un partito come il PD deve seguire per creare un Italia e un'Europa migliore. Le parole d'ordine sono equità, giustizia, opportunità, giovani, dialogo, solidarietà e responsabilità. E' proprio su quest'ultimo concetto che il Segretario si sofferma, annunciando che il dialogo con le altre forze progressiste e moderate è a buon punto. Un accordo tra questi è l'unica medicina per salvarsi dall'attuale crisi e avviare un periodo di ricostruzione del Paese. A tal proposito mi ha fatto molto piacere la presenza in piazza di tante bandiere di IDV e SEL, segno che forse il momento dell'unità si avvicina.

E da domani?
All'indomani della manifestazione che ci ha dato tante emozioni positive ci ritroviamo nella realtà dei problemi del nostro Paese. Cosa fare allora da domani? Continuare a lavorare sull'informazione delle persone su ciò che accade ogni giorno in Italia e all'estero ma ci coinvolge, ma soprattutto partecipare attivamente alla vita politica dei partiti. Quest'ultimo è un mio chiodo fisso, la vera ricetta per un'Italia diversa che sappia ricostruire il Paese dalle macerie del berlusconismo. Comunque la si pensi, con qualsiasi collocazione politica, l'impegno politico soprattutto delle giovani generazioni è l'unica via d'uscita alla decadenza italiana. La coscienza che saremo noi a pagare il prezzo più alto degli sperperi passati deve essere la forza che ci spinge a voler essere gli artefici del nostro futuro, contrapponendo l'incapacità di chi ha governato con la nostra freschezza e bravura. E allora da domani più impegno e più motivazione, per noi e per i nostri figli.   
 



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