Ora basta. La scorsa notte cinque militanti del Partito Democratico, tra cui il capogruppo del PD del IV municipio di Roma Paolo Marchionne di cui mi onoro di essere amico, sono stati vittime di un'aggressione di stampo fascista mentre affiggevano dei manifesti lungo via dei Prati Fiscali. I giovani sono stati accerchiati e malmenati da una squadra organizzata composta da almeno una decina di persone armate di mazze e spranghe, molto probabilmente appartenenti a movimenti di estrema destra, cavandosela con l'applicazione di alcuni punti di sutura alla testa, allo zigomo e due braccia rotte. La fortuna ha voluto che l'intervento tempestivo di una volante dei carabinieri ha messo fine ad un'azione che poteva causare degli effetti molto più gravi. Purtroppo Roma non è nuova a episodi di violenza che hanno come sfondo una matrice politica. Soprattutto dopo le ultime elezioni comunali i gruppi di estrema destra hanno preso coraggio e sfrontatezza. Le aggressioni verbali e fisiche di questi ultimi anni (e in questo elenco vanno aggiunte doverosamente quelle di matrice omofoba) hanno fatto fare alla capitale un salto in dietro di almeno trent'anni. Questa città merita di più, merita persone che la amano e che spendono il proprio tempo per pensare al suo futuro, che quotidianamente ci mettono la faccia con l'impegno per la cosa pubblica. Roma non ha bisogno di certa feccia parafascista, scoria di un passato sconfitto dalla storia.
Un abbraccio a Paolo e ai democratici del IV Municipio
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