lunedì, giugno 27, 2011

La Gonna dello Scandalo.

Ora che la gazzarra si è un po' placata, vorrei fare una piccola riflessione sui manifesti della Festa dell'Unità di Roma, che tanto hanno fatto discutere la scorsa settimana. Ne ho sentite e lette di tutti i colori. Le accuse sono state le più svariate, dal sessismo all'ipocrisia di un partito che prima si fa promotore delle lotte per le donne e poi si abbandona alla mercificazione del corpo femminile. Io i manifesti li posto di seguito. Sono due, uno con la presenza di un uomo e uno con una donna, ma con il soggetto principale che è il vento. Ora con tutta l'onestà di cui disponete vi chiedo se ci vedete una qualsiasi forma di malizia o di riferimento sessuale. Se la donna è posta in una situazione di inferiorità. Ho sentito affermazioni del tipo "vedi, l'uomo è sempre rappresentato serio con la cravatta, mentre la donna è sempre con la gonna svolazzante" e cose di questo tipo. Ora spiegatemi perchè per me la gonna è un simbolo di femminilità che non ha a che fare con nulla di volgare. Non è un simbolo di seduzione nè di ammiccamento, non è un sedere esposto nè una tetta al vento...Sono strano io o qualcuno vede la malizia dappertutto?




















Detto questo ho un piccolo pensiero da esprimere a proposito dell'associazionismo femminile. A mio personalissimo e umile parere, sia i movimenti sia i gruppi interni ai partiti politici non rappresentano una risorsa molto utile alla causa del miglioramento della condizione femminile. Trattare questa tematica separatamente rispetto a quelle del welfare generale non può fare altro che ridurre la portata dei possibili cambiamenti. La condizione femminile non deve essere una battaglia esclusiva delle donne ma un obiettivo condiviso della società intera. Ma per fare questo, tra le altre cose, è fondamentale uscire dal settarismo femminista e concentrarsi su battaglie concrete. Meno forma, più sostanza.

3 commenti:

rosa ha detto...

le femministe hanno rotto. a volte sembra che remino contro...

Anonimo ha detto...

caro icaro è come dici tu, questa gente si ricorda di noi solo per queste cose superflue. i problemi delle donne sono altri

southwalk ha detto...

Caro Icaro... al di là della condizione femminile, il gioco è sporco e dura da parecchio. Guarda Striscia la notizia, son mesi che fanno il gioco del "mal comune mezzo gaudio". Perché, pure se fossero volgari i manifesti, c'è una bella differenza tra un paio di gambe e un premier che si fa pagare le prostitute dai sottoscritti. Stammi bene.